Utilizzo del caso didattico per la formazione ECM in un ambiente di apprendimento online
Università degli Studi di Firenze - LTE - Corso di Perfezionamento 2001-2002, area 4 - Tutor: Prof. M.Rotta
< il metodo di lavoro >

Comunità di apprendimento

Se ci si dovesse attenere strettamente alle precise definizioni che dà Trentin in "Dalla formazione a distanza all'apprendimento in rete",( paragr. 1) il gruppo di lavoro dovrebbe essere definito una "comunità di apprendimento". E cioè una comunità definita all'interno di un percorso formativo che ha messo in atto processi di apprendimento collaborativi di tipo "diretto". Il processo di apprendimento infatti è stato governato dal Tutor nell'ambito di un programma formativo definito (Corso Lte). Il gruppo si è costituito per iniziativa del tutor che ha proposto l'attività collaborativa nella terza fase del corso ed ha assegnato al gruppo il compito di scegliere un argomento da sviluppare.

Le "comunità di pratica" invece mettono in atto percorsi di apprendimento collaborativo "mutuato" o "reciproco" sulla base della necessità di condividere esperienze, definire le migliori pratiche in un determinato campo e si basano sull'aiuto reciproco nell'affrontare i problemi quotidiani della professione (Trentin). Questo è il tipo di comunità che potrebbe nascere al termine del corso Lte per il desiderio del gruppo di dare continuita' al lavoro portato avanti sino ad ora.

Group investigation

Il metodo di lavoro utilizzato dal nostro gruppo in particolare nella prima fase di attività appartiene alla categoria dei metodi od approcci a mediazione sociale. La struttura principale si riferisce al modello della "group investigation" che è una modalità di organizzare le attività dei discenti in maniera tale da coinvolgerli attivamente nel processo di apprendimento. I passaggi tipici del metodo sono:

  • Gli studenti scelgono il tema da analizzare
  • Decidono insieme quali risorse utilizzare per portare avanti il percorso di analisi
  • Raccolgono informazioni da varie fonti (WEB)
  • Preparano un rapporto finale

La possibilità di comunicare liberamente e di condividere il percorso di analisi dei problemi scelti come oggetto dello studio permette a ciascuno degli attori coinvolti di raggiungere un risultato maggiore che se avesse lavorato da solo. Il risultato finale di un percorso di lavoro secondo la metodica del "group investigation" riflette in pieno i contributi di ciascuno ma è molto più ricco che se il progetto fosse stato sviluppato da uno solo dei discenti. Questa tecnica è consigliata per aiutare i discenti nello sviluppo di competenze nella soluzione di problemi e situazioni complesse.

Il gruppo ha lavorato con la tecnica della group investigation soprattutto nella parte iniziale del percorso mentre in una seconda fase, anche per la necessità di completare alcuni compiti, ci si è spostati su un modello di lavoro di tipo "peer tutoring" a coppie ed a triadi.

Gli strumenti: la mailing list ed il sito

La mailing list:
Abbiamo avuto un vivacissimo scambio di messaggi con un accavallarsi di così tanti contributi che a volte è stato persino difficile apprezzarli e sfruttarne le proprietà formative. Grazie ad un notevole lavoro, svolto dal coordinatore, di raccolta e di rilancio degli stimoli a tutto il gruppo si è arrivati ad un continuum nella trasmissione dei contenuti per gran parte del percorso di lavoro comune. Dall'8 di aprile al 30 maggio sono stati postati 370 messaggi con una media di due collegamenti al giorno per tre quarti dei componenti del gruppo.

Il sito:
Il sito è stato utilissimo come strumento per la raccolta di tutti i contributi e gli elaborati. Per i limiti stessi imposti dalla struttura non può rappresentare uno strumento di sintesi del lavoro del gruppo. Con un delicato lavoro di riordino e di sistemazione del materiale raccolto sta diventando la nostra "biblioteca" da cui ripescare spunti, contributi, bibliografia e quant'altro serva in questo momento per concludere il percorso ed in futuro per approfondire degli altri aspetti singolarmente e/o in gruppo.

I testi dei messaggi, dei contributi allegati e di altri contributi pubblicati nella prima versione del sito sono disponibili per la consultazione on-line nella sezione "contributi" di questo ipertesto.

Aspetti problematici

Lavorare in rete ha comportato qualche problema di tipo tecnico, di impegno personale, di coinvolgimento nel percorso condotto dal gruppo.

I problemi tecnici sono stati causati dalla non omogenea padronanza da parte di tutti membri del gruppo delle modalità e potenzialità di comunicazione offerte dalla rete. Saper usare la posta elettronica non è la stessa cosa che padroneggiare l'appartenenza a mailing list con iscrizione obbligatoria, possibilità di postare e scaricare files, ecc. Alcuni di noi hanno avuto difficoltà sia in fase di avvio che in quelle più avanzate nel collegarsi, postare files e scaricare contributi. Comunque il problema non ha inciso più di tanto sul processo di collaborazione dato che solo una minima parte (25) dei ben 370 messaggi scritti dai partecipanti al gruppo sino al 30 maggio sono stati dedicati ai problemi tecnici. Evidentemente gran parte dei componenti del gruppo era in possesso di requisiti più che minimi per interagire in rete.

Impegno personale e coinvolgimento: per alcuni di noi conciliare gli impegni di lavoro con una intensa attività di collaborazione e di ricerca in rete è stato molto difficile. Probabilmente prima di intraprendere un'attività di formazione a distanza occorre che ciascun partecipante definisca bene i limiti imposti dal proprio impegno professionale, e le possibilità di tempo che questo gli lascia per poter partecipare proficuamente ad una attività di questo tipo. Vivere un pò ai margini una esperienza i cui aspetti più arricchenti sono dati proprio dallo scambio di conoscenze ed esperienze potrebbe limitare di molto i vantaggi che ne possono derivare. Altri fattori che possono aver influenzato il diverso grado di partecipazione possono essere stati il differente grado di interesse per il corso, la scarsa corrispondenza alle aspettative o la previsione di una insufficiente ricaduta professionale ed infine la diversa condivisione dell'obiettivo del lavoro di gruppo.

 

 

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