Utilizzo del caso didattico per la formazione ECM in un ambiente di apprendimento online
Università degli Studi di Firenze - LTE - Corso di Perfezionamento 2001-2002, area 4 - Tutor: Prof. M.Rotta
< i processi collaborativi >

Questa sezione ha per scopo la descrizione e l'illustrazione dei processi, degli eventi e dei prodotti che hanno costituito il lavoro cooperativo e collaborativo del gruppo ECM, composto da 7 persone. Il gruppo è stato attivo come comunità di apprendimento nel periodo compreso fra il 6 aprile e il 22 giugno 2002

  1. Report di monitoraggio delle attività collaborative
  2. L'autovalutazione alla fine del percorso

 

1.

Report di monitoraggio delle attività collaborative

 

[Paola Ebranati YG 16/06/2002]

  1. Caratteristiche di base del gruppo
  2. Possibili antecedenti alla formazione del gruppo ECM
  3. Fasi di lavoro
  4. Le relazioni e l'analisi dei messaggi

1. Composizione del gruppo

Adulti professionisti, di età compresa fra i 27 e i 47 anni. Sul piano professionale, 5 membri sono legati al mondo sanitario e due al mondo della organizzazione e gestione di formazione sia in modalità a distanza che in presenza. Ipotizzando la presenza di un continuum fra i due ambienti professionali, in cui ad un estremo si pone la sola attività sanitaria e all'altro la sola attività di progettazione di formazione (le due dimensioni conoscitive caratteristiche del gruppo, che hanno favorito la catalizzazione del gruppo stesso nel framework del corso), si può notare come l'azione professionale di alcuni membri si collochi in zone intermedie, in cui coesistono sia competenze medico/cliniche, sia competenze di formazione di formatori e/o professionisti del settore. Questo potrebbe aver contribuito in qualche modo a far percepire questo gruppo - in confronto agli altri gruppi dell'area 4 - come relativamente piu' omogeneo.

area solo
sanitaria
   
sovrapposizione
formazione
in medicina
   
area solo
formazione
 
Pa A
M
V G
B
Pdw
 

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2. Possibili antecedenti alla formazione del gruppo ECM

Fattori individuali di comunanza

contesto allargato:

1. ogni singolo membro ha avuto una motivazione intrinseca all'apprendimento delle problematiche legate alla FAD.

2. ogni singolo membro ha avuto probabilmente necessità di aggiungere una certificazione al suo CV professionale.

3. ogni singolo membro può aver gradualmente investito in termini di aspettative/necessità metacognitivo - relazionali su altri membri del gruppo allargato (gruppo area 4), a partire dai seguenti elementi:

a. consonanza con bisogni, modalità espressive, dichiarazione di intenti emerse durante la fase 1 e 2 del Corso generale.
b. consonanza/interesse per alcuni progetti individuali postati alla fine della fase 1
c. consonanza ed affinità professionale con alcuni membri del gruppo area 4 propensi a negoziare un percorso di apprendimento in area sanitaria.
d. consonanza/affinità rispetto alle modalità conversazionali e stili relazionali emergenti dai posting nel forum generale

4. riscontro di complementarietà, affinità di idee e di modalità espressive e dichiarazione di intenti durante il secondo incontro in presenza.

contesto del gruppo specifico:

1. comunanza di interesse pragmatico al tema in generale (FAD in area sanitaria)

2. presenza di 4 membri effettivamente e attualmente coinvolti professionalmente alle questioni aperte sul tema scelto, il che potrebbe aver generato fattori ulteriori di coesione del gruppo, connotandolo - in particolar modo durante 2 fasi specifiche del lavoro gruppale - come comunità di pratica e non solo di apprendimento.

3. presenza di eterogeneità di stili cognitivi,metacognitivi e relazionali, associati a:

- disponibilità a assumere e cambiare ruoli
- disponibilità all'ascolto e per alcuni atteggiamento investigativo genuino e costruttivista.
- apparente scarsa difensività regressiva e/o autocentrata
- consapevolezza - in tutti i singoli membri - della necessità di integrare gli aspetti affettivi e cognitivi nel lavoro di gruppo, associata quindi alla consapevolezza della responsabilità individuale e della necessità del rinforzo positivo reciproco.

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3. Fasi di lavoro :

Fase di esplorazione reciproca
5 - 15 aprile 2002

Processi realizzati

Fase molto breve ma determinante, in cui nello spazio di 2 ore in presenza di è giunti a definire a grandi linee un possibile tema su cui lavorare in comune.

Atteggiamenti e modalità ideative utilizzate in prevalenza dai singoli membri del gruppo non ancora coeso:

- ascolto attivo

- resoconti esperienziali personali attinenti al tema della riunione

- generazione di ipotesi di lavoro a partire dai resoconto esperienziali

- proposte multiple o in senso bottom - up o in senso top - down

- processo di analisi - sintesi istantanea / combinazione di elementi chiave della tematica e messa in evidenza della relazione fra essi (Pw)

- operazionalizzazione dei ruoli e dei primi compiti e scadenze (P)

- accettazione del coordinatore e implicita adesione alle richieste del suo ruolo (role play autentico)

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Possibili antecedenti di catalizzazione del il gruppo:

1. ricerca di contatto individuale pre - incontro del 6 aprile da parte di B. con P. e dichiarazione di intenti preventiva (costituzione di una diade temporanea)

2. S. emigra prima dei lavori ad altro gruppo, al suo posto entra Pw che ha da subito un ruolo fortemente sinergico e propositivo che le viene dall'esperienza professionale.

3.inizia un processo di brainstorming seguito da una negoziazione per taciti criteri di:

a.esclusione di riproduzione su modello di corsi FAD di ampio respiro

b.analisi dei bisogni di vari tipi di utenza nel settore sanitario

c.contestualizzazione dei bisogni delle varie tipologie di utenza

d.puntare sull'analisi di una specifica dimensione/fattore trasversale ai contesti di lavoro dei membri

e. operazionalizzare l'analisi della specifica dimensione/fattore: analisi del caso in modalità FAD

g. attualizzazione del percorso di apprendimento/analisi ad un contesto concreto dove esistono aree problematiche (la ECM in modalità FAD in Italia)

Fase di attivazione spontanea di Group Investigation
dall'11 aprile al 10 maggio

processi realizzati

Inizio della coesione del gruppo

- il gruppo decide di affidare il ruolo di coordinamento ad una persona sola

- la persona designata mette in atto comportamenti di tipo organizzativo - pratico ed esecutivo.

- vengono stabilite scadenze e ritmo del lavoro

- la persona designata al coordinamento sceglie strategie di raccolta e visualizzazione dei materiali e chiede feedback.

- il membro designato al coordinamento sceglie una strategia di conduzione non autocratica, ma di partecipazione e negoziazione continua delle decisioni, in parte per coerenza con l'impostazione teorica del Corso, in parte per caratteristiche proprie di personalità. (esecutività e dipendenza)

- i membri del gruppo eseguono le consegne, colludono positivamente con la conduzione non autocratica e cedono al conduttore del gruppo i criteri di scelta per un primo ordinamento dei materiali prodotti in itinere

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1. partecipazione in assetto team: ciascuno costruisce un pezzo di conoscenza secondo le competenze che gli sono proprie.

2. allestimento di una lista di domande - chiave relative al focus del tema scelto

3. per rispondere ad ogni domanda/argomento sono necessarie competenze diverse. Le domande riflettono le competenze dei membri

4. vengono utilizzati come strumenti di lavoro:

- ambiente yahoo gruppi (come spazio comune di lavoro)
- ML di yahoo (per gli scambi ideativi ed organizzativi e la costruzione dei processi decisionali, analitici, sintetici, informativi, relazionali - affettivi)
- area file per il deposito di materiali comuni divisi in contenitori ad hoc:
- spazio di hosting gratuito su freeservers.com per un primo assemblaggio dei materiali e processi ideativi, a mezzo di pagine web allestite dal coordinatore.

5. questa fase è stata caratterizzata da processi di ricerca di materiali e analisi. In questa fase sono stati naturalizzati dei ruoli sulla base in parte delle competenze specifiche, in parte per differenziazione spontanea di stili cognitivi, tali ruoli differenziati per compito e funzionalità hanno reso possibile un andamento piu' o meno "a catena di montaggio". Le operazioni cognitive effettuate sono state principalmente: presentazione dei principali scenari/modelli di FAD basata su PBL e CBL (Pw) - ricerca di fattispecie/esempi presenti in rete (tutti) - analisi della qualità e caratteristiche delle fattispecie reperite in rete (V - G - M - A) - stesura/condivisione di sintesi/giudizi da parte dei membri più esperti di formazione - osservazione e raccolta degli interventi e dei materiali e sistemazione provvisoria degli stessi nello spazio su freeservers.com

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Fase di reazione al feedback del tutor del Corso
10 maggio - 20 maggio

Processi realizzati

- il gruppo viene stimolato a rivisitare criticamente quanto prodotto.

- gli stili di risposta si differenziano (distanziamento di riflessione - differimento dell'azione - attesa di nuove istruzioni - accenni di confrontazione - accenni di difensività - ritiro apparente - rinforzo compensatorio - movimenti di evitamento di conflitti )

- compare un apparente arresto dell'attività (3 giorni) al servizio di una riflessione interna (dialogo interno, con distanziamento da quanto realizzato fino a metà maggio)

- compare chiara la funzione "valutativo - analitica" del gruppo, rappresentata in proporzione maggiore da 2 membri, che inizia il thread principale di questa fase: ripensiamo il lavoro.

- la funzione catalizzatrice del riavvio del lavoro è determinata da un movimento temporaneo di confrontazione da parte di un membro. (msg 25 maggio : 307 - 329 - 406) tale funzione è risultata positiva e provvidenziale.

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1. inizia una fase di slow - down temporaneo in cui si cerca di comprendere, interiorizzare e rielaborare il feedback dato dal tutor

2. i contenuti elaborati vengono ri - vagliati ed emerge :
a. la necessità di ri - definire piu' chiaramente gli obiettivi del lavoro " utilizzando parte di una frase di un contributo di Beppe:"Utilizzo della tecnica dello studio dei casi in un ambiente di apprendimento online per la formazione ECM: aspetti problematici e possibili soluzioni"(VM) (18 maggio 2002)

b. la necessità di ri - modulare il sito di presentazione del lavoro, che al 10 maggio non risulta ancora razionalizzato e ottimizzato nella presentazione degli attori - processi metodi , materiali e risorse. L'obiettivo è di renderlo tale da "trasferire (a un'utenza esterna) il senso dell'esperienza vissuta" (V) sia come gruppo in progress, sia come esposizione chiara della tematica.

c. la necessità di scegliere dai molti materiali esaminati e dalla pletora di interventi effettuati "solo quello che occorre" per rendere coerenti i materiali ed il percorso di apprendimento fatto con obbiettivi piu' puntualmente definiti.

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Fase di razionalizzazione del lavoro
20 maggio - 20 giugno

Processi realizzati

- Compare un atteggiamento di chiarificazione

- appelli alla necessità di lavorare in collaborazione ed evitare i ripiegamenti autonomi depressivi

- tre membri sono in autoriflessione ed ascolto.

- due membri eseguono azioni di richiamo alla coesione e ripristino del senso dell'identità gruppale con proposte operative (msg 285 - 286)

- un membro cerca di descrivere il mutamento di direzione del gruppo e riassume i punti su cui intervenire.(msg 326 e 353 del 30 maggio)

- un membro ha un doppio problema: concertare delle conclusioni, illustrarle e affrontare da solo il colloquio il 3 giugno

differenziazione dei ruoli: 1 diade fa peer - mentoring a 1 membro per la preparazione di quest'ultimo al colloquio e contemporaneamente inizia la ricerca di errori nei materiali presenti nel sito provvisorio; 1 membro si occupa dell'analisi dei msg per il monitoraggio; 3 membri elaborano autonomamente ulteriori materiali a supporto della situazione ECM in Italia.

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Si cerca (e si forma subito una prima diade di questa fase ) di costruire criteri per formare un nuovo modello di lavoro. Questa fase ha un punto di inizio generato nella confrontazione del msg 307 e il cambiamento del modello di lavoro inizia a partire dal msg 326.

si riporta il focus sul lavoro collaborativo e un membro stimola per ricucire le fila di un group investigation interrotto

si viene gradualmente e spontaneamente a creare un cambiamento del modello di collaborazione: dal GI a "diadi" o "triadi" indipendenti focalizzate su problemi contingenti legati alle consegne e scadenze del corso.

Le contingenze che catalizzano la nuova divisione del lavoro sono:

- la responsabilità del gruppo nei confronti di un membro che deve affrontare il colloquio finale da solo prima degli altri (A)

- la responsabilità del gruppo nella co - realizzazione del questionario finale con le risposte alle domande dei testi di studio del Corso

- la responsabilità del gruppo nella ri - modulazione collaborativa della show - case sull'hosting service

- la responsabilità del gruppo di arrivare a delle conclusioni sul tema proposto e illustrare il percorso di apprendimento compiuto insieme utilizzando la griglia riassuntiva proposta da V.

- la responsabilità del gruppo di automonitorarsi ed autovalutarsi

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Fase di preparazione al colloquio del gruppo

Processi realizzati

- i membri lavorano in modo indipendente, 2 membri attivi sulla ricerca degli errori e disfunzionalità dei materiali presenti nella showcase

- ad 1 membro il gruppo affida il ruolo di ri - organizzatore tecnico del sito.

- il coordinatore ora si occupa della raccolta ed analisi dei messaggi

- 2 membri alternativamente producono molto materiale addizionale su ECM. Di questi due:

- 1 membro produce una chiarificatrice sintesi sui punti chiave della ECM in Italia

- 1 membro è molto attivo nella costruzione di progetti professionali che consentano al gruppo di non sciogliersi.

- 1 membro - dopo aver concluso la sua consegna del colloquio, riporta feedback "a casa" e agisce con proposte per consentire al gruppo di continuare a stare coeso

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- l'obiettivo rimane comune: preparare la presentazione del percorso fatto insieme al colloquio finale 22 giugno.

- divisione dei compiti che ora diventano piu' individualizzati: 1 membro fa da guida per la revisione del sito, 2 membri fanno lo scanning degli errori, 1 membro si occupa del monitoraggio, della stesura del questionario di autovalutazione e della compilazione del questionario unico, 1 membro puntualizza e chiarifica concetti sul materiale in correzione.

- il flusso dei messaggi risponde a tre threads principali: chiarimenti e correzioni di errori sui materiali presenti nel deposito della show - case, richiesta e offerta di feedback sulle pagine di nuova revisione del sito, stesura finale della scaletta riassuntiva da presentare il 22 giugno.

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4. Le relazioni e l'analisi dei messaggi

Considerando il monitoraggio in itinere come parte del processo di valutazione del percorso di apprendimento, e considerando che: - il contesto di apprendimento situato ha cercato di modellarsi su un paradigma costruttivista di distributed learning, attraverso la mimesi di una formazione a metà strada fra la comunità di apprendimento e la comunità di pratica, - gli attori del processo di apprendimento hanno piu' o meno inconsapevolmente: (rif: "Comunicazione e Apprendimento in Internet - Didattica Costruttivistica in rete" A. Calvani e M. Rotta, Erickson, pg 23)

a. enfatizzato la costruzione di conoscenza e non la sua riproduzione
b. rappresentato la naturale complessità e modulazione dei processi di pensiero nella ricerca della analisi e nella negoziazione della sintesi.
c. presentato compiti autentici, riconducibili ai bisogni delle loro realtà professionale.
d. offerto rappresentazioni multiple dei problemi in esame
e. alimentato pratiche di riflessione metacognitiva
f. permesso e cercato costruzioni di conoscenze dipendenti dal contesto e dal contenuto.
g. messo in opera una agenda implicita condivisa in cui la consapevolezza della responsabilità individuale nei confronti del gruppo è stata molto alta e pregnante (contratto androgogico implicito)

il processo di apprendimento reciproco e distribuito è stato verbalizzato e "conversazionalizzato" in una serie di messaggi (circa 500 fra l'8 aprile e il 21 giugno 2002), le variabili concretamente osservabili sono stati i messaggi, dei quali si è cercato di analizzare i seguenti aspetti, secondo i seguenti criteri:

Aspetti procedurali:

accesso tecnico all'ambiente yahoo:
messaggi che esprimono difficoltà di accesso o disfunzionalità dell'ambiente yahoo gruppi

di mutuo help tecnico:
messaggi finalizzati a trovare soluzioni ai problemi tecnici con l'ambiente yahoo o ad altre problematiche di natura tecnica

invio contributi dei membri:
messaggi il cui corpo contiene l'avviso di un upload di file o che costituisce contributo di lavoro secondo la scaletta organizzata. O messaggi che contengono links a URLs da visionare, o messaggi il cui corpo è di per se un contribto descrittivo, argomentativo o istruzionale pertinente al lavoro che viene svolto.

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Aspetti organizzativi

organizzativo - direttivi:
messaggi in cui il coordinatore propone sua sponte l'organizzazione del lavoro nei suoi aspetti tecnici e nella tempistica:(cose da fare,scadenze e ruoli. )Si configurano come nominalmente direttivi, ma hanno una connotazione propositiva e terminano solitamente con una richiesta di feedback o sggerimento. Se il coordinatore non riceve risposte contrarie o suggerimenti di alternative, implementa quanto detto nel messaggio (fanno parte della categoria i messaggi di avviso)

organizzativo - informativi e chiarificazione informazioni organizzative:
messaggi il cui contenuto rigarda domande e risposte su aspetti dell'organizzazione del corso: in particolare date e modalità di esame, questionari, consegne e aspetti non necessariamente connessi con il lavoro del gruppo su ECM, oppure messaggi di co - coordinamento in cui uno o piu' membri postano i loro suggerimenti su operazioni che a loro avviso conviene fare per aspetti logistici del corso.

organizzazione - propositiva:
messaggi del coo.o di membri che contengono proposte di organizzazione del lavoro di momento in momento: possono contenere proposte di assegnazione di compiti e proposte di traduzioni o di ricerche, oppure proposte di suddivisione del lavoro e di ruoli, oppure suggerimenti e proposte di compiti nell'ambito del lavoro del gruppo.

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Aspetti di apprendimento

definizioni di termini e concetti:
messaggi che contengono definizioni di concetti in vari ambiti, sia medico che di formazione e didattica delle scienze mediche, sia in presenza che a distanza, note metodologiche e spiegazioni su metodi, tecniche e teorie.

transazioni informative su concetti (msg di tandem learning):
messaggi che sviluppano un minithread fra 2 o piu' membri all'interno del gruppo, su un argomento molto specifico. O spiegazioni mutualmente offerte da una coppia di membri che insieme ragionano su un aspetto specifico della discussione generale. (ex. problema del copyright o della definizione del caso clinico) Generalmente si presentano come una serie di botta e risposta a due senza che altri intervengano.

ricerca di chiarificazione di concetti :
messaggi che esprimono domande e risposte sul significato di concetti che spesso non sono compresi in modo univoco.

valutazioni materiali e opinioni:
messaggi che contengono opinioni valutative o di altre opinioni o di materiali e risorse condivise nel gruppo (URLs segnalate, opinioni valutative o analisi e conclusioni di altri membri)

analisi e sintesi e problematizzazioni:
messaggi finalizzati a esprimere analisi, sintesi e/o a porre domande concettuali sui contenti del lavoro e sulla tematica del lavoro. messaggi che pongono domande ad ampio respiro

feedback e/o richiesta di feedback:
messaggi che contengono richieste di feedback/acknowledgment da parte di un membro agli altri membri sia per un'azione compiuta che per un'azione/proposta da compiere. Sono anche richieste di ascolto e/o conferma di ricezione di materiali. Contengono anche richieste di analisi e offerta di disponibilità ad effettuare azioni per il gruppo o richieste di opinioni

negoziazione di obiettivi:
messaggi finalizzati a proporre/modificare/ampliare/ridurre/riconfigurare degli obiettivi e conformati in modo da garantire apertura decisionale condivisa.

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Aspetti relazionali

costruzione di identità di gruppo:
messaggi in cui compare in qualche modo la consapevolezza di essere parte di un gruppo la cui identità è piu' e diversa dalla somma delle sue parti, e/o parti di messaggi finalizzati al rafforzamento dell'identità di gruppo.

affettività positiva:
messaggi che contengono espressoni di gratitudine, apprezzamento, investimento affettivo sul gruppo e/o sui singoli membri

aggregazione/stimolo alla presenza :
messaggi che sono finalizzati a tenere i membri del gruppo insieme e a chiamare alla presenza i meno assidui o ad accertarsi che tutti accedano ai servizi. Finalizzati ad impedire l'esclusione.

confrontazione:
messaggi che esprimono dissenso su azioni o opinioni di membri, oppure richieste di chiarificazione a fallimenti pragmatici della comunicazione

rispecchiamento emotivo:
messaggi che sono finalizzati a mimare e rispecchiare i sentimenti di un membro del gruppo e quindi finalizzati all'empatia aperta.

difensività:
messaggi espliciti od impliciti che denotano qualità affettive di tipo lievemente depressivo, di imbarazzo,di senso di perdita,perplessità o timore di perdita di controllo. Possono configurarsi come messaggi apparentemente confrontativi o al contrario, come silenzi (non partecipazione) o come annunci di ritiro temporaneo o definitivo.

sostegno:
messaggi finalizzati a sostenere emotivamente un membro in difficoltà nell'interazione.

autoriflessione sulle dinamiche di gruppo:
messaggi che contengono riflessioni esplicite sull'andamento delle relazioni del gruppo per come vengono vissute da ciascuno, e/o metafore descrittive di come il gruppo sta funzionando, con ruoli vari di subordinazione, superordinazione ed esclusione, riflessioni in itinere su come il gruppo affronta o evita i confronti ed i conflitti.

aggregazione fuori del lavoro del corso: messaggi finalizzati a iniziare/spostare o ampliare relazioni di lavoro o personali al di fuori del contesto degli obiettivi del gruppo, con relativi feedback

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Aspetti quantitativi:

Di seguito sono elencati, per ogni categoria, alcuni esempi di messaggi il cui contenuto fa riferimento in gran parte a ognuna delle dimensioni osservate. I messaggi in totale sono stati circa 500, questa analisi copre i messaggi dal #1 al #413 circa. Molti messaggi possono essere inseriti in piu' di una categoria in quanto il loro focus è multiplo. I messaggi originali sono stati raccolti in una serie di archivi .zip e depositati in area files, nella cartella archivio messaggi.

Aspetti procedurali

accesso tecnico all'ambiente yahoo:
4 - 5 - 13 - 14 - 31 - 36 - 37 - 148 - 154 - 210 - 214 - 263

invio contributi dei membri:
7 - 16 - 19 - 23 - 24 - 29 - 32 - 41 - 54 - 55 - 68 - 77 - 78 - 82 - 83 - 85 - 92 - 93 - 103 - 106 - 109 - 115 - 117 - 118 - 119 - 121 - 125 - 126 - 129 - 136 - 137 - 138 - 150 - 178 - 186 - 194 - 195 - 198 - 200 - 201 - 204 - 205 - 207 - 212 - 213 - 232 - 233 - 253 - 254 - 255 - 269 - 268 - 270 - 274 - 277 - 286 - 301 - 304 - 305 - 306 - 326 - 337 - 348 - 359 - 400

di mutuo help tecnico e conferme uso delle tech:
33 - 5 - 37 - 40 - 41 - 87 - 96 - 211 - 296 - 297 - 295 - 299 - 300 - 303 - 322 - 339 - 340 - 341 - 342 - 343 - 401 - 408 - 409

uso di tech. e investigazione e tutoring intragruppo :
49 - 50 - 51 - 52 - 56 - 57 - 60 - 61 - 78 - 203

Aspetti organizzativi

organizzativo - direttivi
1 - 2 - 6 - 8 - 12 - 39 - 65 - 66 - 71 - 72 - 73 - 94 - 139 - 140 - 157 - 173 - 176 - 177 - 232 - 242 - 353

organizzativo - informativi e chiarificazione informazioni organizzative
20 - 21 - 22 - 25 - 26 - 27 - 28 - 31 - 34 - 35 - 42 - 46 - 60 - 63 - 64 - 75 - 116 - 142 - 143 - 144 - 146 - 147 - 153 - 156 - 160 - 161 - 163 - 164 - 165 - 172 - 179 - 182 - 188 - 189 - 191 - 192 - 230 - 231 - 247 - 249 - 281 - 290 - 291 - 292

organizzazione - propositiva
17 - 43 - 45 - 46 - 48 - 49 - 58 - 74 - 78 - 86 - 88 - 95 - 97 - 98 - 102 - 103 - 104 - 105 - 107 - 108 - 113 - 120 - 131 - 132 - 152 - 171 - 180 - 187 - 193 - 250 - 251 - 255 - 253 35 - 255 - 262 - 279 - 285 - 307 - 328 - 329 - 406

Aspetti di apprendimento

definizioni di termini e concetti
43 - 47 - 78 - 185 - 194 - 216 - 302

transazioni informative su concetti e problemi (msg di tandem learning)
53 - 60 - 78 - 79 - 80 - 97 - 100 - 103 - 112 - 199 - 228 - 235 - 270 - 324 - 340 - 407 - 411

ricerca di chiarificazione di concetti
38 - 40 - 74 - 270 - 329 - 330 - 331 - 338

analisi e sintesi e problematizzazioni
43 - 78 - 79 - 80 - 81 - 84 - 100 - 106 - 113 - 125 - 127 - 185 - 194 - 207 - 218 - 244 - 317 - 386 - 406 - 407

valutazioni materiali e opinioni
78 - 79 - 80 - 83 - 84 - 99 - 106 - 111 - 123 - 124 - 127 - 150 - 151 - 187 - 203 - 209 - 212 - 215 - 218 - 220 - 240 - 243 - 244 - 245 - 248 - 253 - 260 - 262 - 315 - 329 - 363 - 386

negoziazione di obiettivi
48 - 102 - 218 - 224 - 255 - 43 - 48 - 328

feedback e/o richiesta di feedback
74 - 89 - 90 - 91 - 108 - 112 - 114 - 116 - 117 - 120 - 122 - 134 - 137 - 143 - 162 - 168 - 174 - 175 - 180 - 188 - 189 - 192 - 197 - 202 - 206 - 208 - 213 - 215 - 220 - 221 - 224 - 225 - 229 - 235 - 239 - 240 - 243 - 245 - 250 - 253 - 76 - 113 - 289 - 295 - 298 - 316 - 317 - 318 - 319 - 323 - 358

Aspetti relazionali

costruzione di identità di gruppo
3 - 18 - 48 - 58 - 87 - 192 - 255 - 315 - 385 -

affettività positiva
15 - 20 - 45 - 61 - 68 - 70 - 87 - 102 - 111 - 134 - 135 - 141 - 142 - 145 - 149 - 157 - 164 - 165 - 166 - 167 - 170 - 177 - 179 - 183 - 184 - 187 - 192 - 193 - 196 - 208 - 215 - 223 - 226 - 237 - 238 - 246 - 250 - 256 - 298 - 314 - 338 - 341 - 359 - 380 - 381 - 386 - 395 - 398 - 405 - 413

aggregazione/stimolo alla presenza
65 - 108 - 113 - 140 - 219 - 255 - 307

rispecchiamento emotivo
37 - 335

confrontazione
38 - 102 - 236 - 241 - 307 - 329 - 406

difensività
20 - 67 - 85 - 89 - 114 - 116 - 128 - 168 - 181 - 184 - 202 - 222 - 235 - 236 - 237 - 242 - 246 - 248 - 261 - 349

sostegno
5 - 10 - 87 - 91 - 135 - 174 - 187 - 308 - 336 - 352

aggregazione fuori del lavoro del corso
30 - 44 - 40 - 59 - 67 - 142 - 155 - 158 - 163 - 166 - 169 - 170 - 181 - 385

autoriflessione sulle dinamiche di gruppo
101 - 108 - 116 - 133 - 149 - 260 - 315 - 326 - 352

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2.

L'autovalutazione alla fine del percorso

 

[Paola Ebranati YG 16/06/2002]

  1. Il questionario di autovalutazione
  2. Commenti sulle risposte

1. Il questionario

L'autovalutazione di fine percorso di apprendimento è stata negoziata sotto forma di un semplice strumento in parte strutturato a scale Likert , in parte semistrutturato con completamento frasi e in parte a sezioni di commento libere. Considerando che il contesto dell'esperienza è formazione di adulti motivati, la struttura del questionario di autovalutazione dovrebbe consentire soprattutto

- la riflessione sugli aspetti cognitivi e metacognitivi
- la riflessione sugli aspetti emotivo - relazionali

Le sezioni strutturate a scale Likert riguardano soprattutto l'esperienza dei membri nel'interazione con gli aspetti tecnico - gestionali del medium scelto (Yahoo groups), mentre le sezioni a completamento di frasi vanno a costituire l'equivalente di uno stimolo cognitivo ambiguo in cui ciascuno immette in parte i significati che gli derivano dalle mappe cognitive, atteggiamenti ed opinioni individuali sul contesto specifico, ed in parte i nuovi atteggiamenti o i possibili cambiamenti di tali mappe a seguito dell'esperienza. L'aspetto emotivo - relazionale autovalutato da ogni membro rispetto a come ha vissuto il gruppo ha a che fare soprattutto con le dimensioni della difensività, dell'aumento dell'autostima, della integrazione fra gratificazione affettiva e gratificazione intellettuale reciproca, che sono fattori di aumento dell'efficacia dell'apprendimento, anche in termini di maggiore ritenzione nel tempo delle informazioni ricevute e competenze sviluppate. Se il gruppo riesce a fungere da "contenitore" dell'ansia e da "facilitatore", mediante la messa in atto di:

- flessibilità di fronte ai cambiamenti di obiettivi e metodi in itinere
- ristrutturazione cognitiva degli errori, evitando la censura, il diniego o la squalifica
- trattamento degli errori e conflitti come "casi" di problem.solving di particolare interesse
- atteggiamenti di contenimento e sostegno per i membri con stili comunicativi improntato piu' all'introversione
- capacità di scambiare ed alternare ruoli, cioè di accettare la leadership condivisa e situata

allora potrà essere un gruppo di discreta efficacia formativa e didattica.

2. Commenti sulle risposte al questionario

I seguenti documenti sono disponibili per il download:

Modello del questionario di autovalutazione:
autovalugru1.zip
[Paola Ebranati YG 03/06/2002 - 6KB]

Analisi delle risposte al questionario di autovalutazione:
autovconclu.zip [Paola Ebranati YG 19/06/2002 - 13KB]