Utilizzo del caso didattico per la formazione ECM in un ambiente di apprendimento online
Università degli Studi di Firenze - LTE - Corso di Perfezionamento 2001-2002, area 4 - Tutor: Prof. M.Rotta
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182

Da: Mario Rotta
Data: Gio 9 Mag 2002 11:07pm
Oggetto: Re: Ogg: data esame: Prof Rotta, ci dia una luce;)))

 
Dovreste aver ricevuto da Maria Ranieri un messaggio sulle date che abbiamo 
definito. La prima data utile per il colloquio finale resta lunedì 3 
giugno, come seconda data quella più plausibile è il 22 giugno, sabato. Il 
sabato successivo, infatti, io sarò in viaggio e nel mese di luglio non so 
se passerò da Firenze. Spero che sia possibile per voi mettere insieme il 
gruppo in una delle due date, considerando che abbiamo pensato a un lunedì 
e a un sabato per agevolare qualsiasi tipo di spostamento.
Un saluto
Mario Rotta

183

Da: beppediliddo  
Data: Ven 10 Mag 2002 0:48am
Oggetto: R: Ogg: questionari

 
Ciao Giuseppe, 
grazie per gli auguri.
Anche per Te vale l'invito fatto agli altri.
Se avete idee, sono le benvenute.
A presto.
Beppe
"giuseppe brancato" ha scritto:

anch'io ho letto i libri ma non ho risposto ai questionari, se 
decidiamo una
forma diversa fatemi sapere, felicitazioni al compagno di viaggio 
beppe
salutoni
giuseppe
184

Da: beppediliddo  
Data: Ven 10 Mag 2002 0:52am
Oggetto: Ogg: Senza parole .......

 
Ciao Vitalia, 
non preoccuparti dell'autoincensamento.
L'impegno è evidente e la stima resta.

Vada per l'asino vivo (per il momento!!!).
Buona giornata!
Beppe :- ))

"Vitalia Murgia" ha scritto:
Caro Beppe
scusami ma forse nel tentativo di farti capire quanto sono 
impegnata e
perche' non ti avessi subito manifestato una adesione entusiastica 
alla tua
iniziativa mi sono autoincensata!
Perdonatemi tutti anzi! Il mio intento vero era di dirti che pur 
apprezzando
il tuo progetto non potevo certo dirti che aderisco tout court 
perche'
siccome cerco di fare del mio meglio quando collaboro ad una lavoro 
comune
non mi sembra corretto dare un'adesione e poi non riuscire a 
collaborare
davvero. In questo periodo non tiro il fiato e ho gia' un 
bell'elenco di
collaborazioni da eliminare e devo farlo per garantirmi la 
sopravivenza
(meglio un asino vivo che un dottore morto!)  ma non c'e' dubbio 
che per
quello che posso saro' sempre disponibile ad un contatto per scambi 
di
opinioni su progetti o su altri obiettivi che la tua struttura 
dovesse
avere.
un salutone Vitalia
- - - - - Original Message - - - - - From: "beppediliddo" 
To: 
Sent: Thursday, May 09, 2002 4:00 PM
Subject: [lte-2002-ecm] Senza parole .......
Già cara Vitalia, come va.
Che fossi brava s'era capito, ma .....
Sono ammirato, non sapevo di questa esperienza e professionalità
eccezionali.
Davvero complimenti !
Mi spiace che non possa dedicarti anche alla mia iniziativa (poi
chissà ... magari più avanti), comunque sappi che l'offerta dello
spazio per promuoverti e promuovere le associazioni cui partecipi e
che dirigi è sempre aperta (potrebbe essere un altro modo per
pubblicare materiale che già hai prodotto, e poi si potrebbe trovare
qualche pediatra locale, o specializzanda, che possa curare più da
vicino questa cosa).
In ogni caso, se vuoi e quando vuoi mi piacerebbe sapere di più 
delle
tue iniziative editoriali e di formazione.
Se lo riterrai utile, sono pronto ad intervenire per promuovere
gemellaggi operativi per studi e ricerche sul campo con istituzioni
e/o ordini ed associazioni locali.
Non Ti preoccupare per la lunghezza delle risposte (anch'io non
scherzo come vedi). Bussa quando vuoi !!!
Buon pomeriggio.
Beppe
 
- - - "Vitalia Murgia"  ha scritto:

Caro Beppe
Le adunate (non sono certo l'ideale per momenti di formazione ma 
ci
sono anche regole per farle funzionare bene) sono dovute al fatto 
che
quando devi far muovere persone per interventi di formazione
professionale obbligatoria ti scontri con una infinita' di regole ed
impedimenti.
Il contratto di lavoro prevede per i pediatri di famiglia 20 ore
annuali obbligatorie, i temi sono scelti dalle Regioni e dai
sindacati, l'organizzazione in Veneto per la terza volta e' stata
affidata con convenzione annuale al Centro Studi della pediatria di
famiglia che presiedo dal 1994, l'aggiornamento va fatto in orario
lavorativo.
Considera che quando i pediatri mancano qualcuno li deve 
sostituire
e capisci che trovare anche solo 20 sostituti per riunirli a gruppi
separati sarebbe impossibile (dove li trovi in Veneto 20 pediatri a
spasso?). Allora quando ci sono le "adunate" si attiva un servizio 
di
guardia medica per le 12 ore diurne in cui i pediatri sono impegnati
(in aula per 8 ore, 10 complessive tra pasti e spostamenti dalle
varie zone della provincia). I costi sono importanti ed i disagi dei
pediatri e degli utenti pure percio' cerchiamo di far muovere la
gente dagli studi meno possibile.
Non credo riusciate ad immaginare cosa possa voler dire coordinare
la formazione di 525 pediatri sparsi in tutta la regione.
L'organizzazione e' molto faticosa, su base provinciale, e a me
spetta la direzione scientifica del progetto  ed il coordinamento
didattico di tutte le edizioni provinciali e comunque mi tocca anche
intervenire nel risolvere problemi organizzativi in tutte le varie
realta' provinciali anche se non sarebbe un mio incarico specifico.
Quest'anno il corso era sull'adolescenza:
a.. 16 ore di formazione in due giornate
b.. quasi 700 mega di materiale didattico su un CD che serve 
agli
animatori per condurre le giornate e che tutti i pediatri 
riceveranno
come hand out a fine corso (filmati, immagini, diapo power point,
testi di apooggio ecc.)
c.. Le sessioni iniziano in genere con un pretest di
autovalutazione quando possibile anche con immagini si prosegue con
lavori di gruppo o lavoro interattivo in plenaria, lezione di 
sintesi
e discussione plenaria. In genere i corsi sono molto aprezzati
nonostante la gente sia costretta a partecipare (il che non li rende
teneri nei nostri confronti te lo assicuro!!)
d.. Il progetto viene preparato da un gruppo di coordinamento
regionale che coordino, scegliamo gli esperti di contenuto tra i 
piu'
autorevoli nel settore ma il taglio al materiale a ed alle sessioni
lo da il gruppo di metodo. Il corso viene fatto per la prima volta
agli animatori di formazione della regione (50 colleghi esperti di
formazione) che nel corso rinfrescano contenuti e metodologie e che
poi lo ripropongono ai colleghi nelle varie province usando il
materiale didattico che noi gli prepariamo.
Ti copio sotto l'esempio di una sessione.
Quanto all'hobby certo che e' vero per l'aspetto economico. Faccio
formazione da 15 anni ma i primi soldi li ho guadagnati lo scorso
anno e se dovessi vivere di formazione sarei morta di fame. Ma come
impegno e' un lavoro. Infatti oltre a queste iniziative coordino un
progetto di formazione su CD e a distanza sulla prevenzione in
pediatria con un editore nazionale, entro breve comincero' a 
lavorare
sempre per un CD e FAD sull'adolescenza con lo stesso editore, mi
occupo di fitoterapia a livello scientifico serio ed ho progettato
dei corsi d'aula gia' attivi in varie regioni e stiamo producendo un
prontuario ed un CD. Devo preparare la seconda parte del corso
sull'adolescenza per la regione Veneto, sono membro della 
commissione
regionale per la formazione, responsabile nazionale della segreteria
per la formazione ACP (associazione culturale pediatri 3000 iscritti
in tutta Italia), referee per il Ministero per l'ECM, membro della
commissione nazionale per le pari opportunita' della FNOM,ecc...
Dormo poco la notte e credimi qualunque altro impegno mi 
porterebbe
al tracollo. Ma sono molto felice per il successo della tua
iniziativa te e ti auguro una grande fortuna.
Scusami se mi sono dilungata ma come dice il saggio: "non fare
domande perche' poi devi ascoltare le risposte"
Adesso torno a visitare bambini, cosa che mi piace molto oltre a
darmi da vivere.
ciao
Vitalia

SESSIONE SCOLIOSI  4 ore
Obiettivi:
- eseguire un "one minute test" per la scoliosi e le
specifiche manovre per la cifosi
- identificare i fattori di rischio per scoliosi evolutiva
- riconoscere i soggetti in cui è necessario un esame
radiografico
- interpretare le immagini radiografiche
- identificare il metodo per controllare nel tempo i
soggetti con scoliosi (clinica vs scoliometro; dati EBM)
- riconoscere i soggetti in cui è necessaria una 
consulenza
specialistica per la diagnosi, il trattamento ed il follow-up
- definire i limiti e le indicazioni del trattamento non
farmacologico e dare consigli sull'attività fisica e sportiva
- comunicare la diagnosi in modo da evitare ricadute
psicologiche a livello dell'adolescente e/o della famiglia
- Autovalutazione sui fattori di rischio per scoliosi
evolutiva e sul significato dei quadri osservati
- Video: le manovre per riconoscere scoliosi e cifosi - discussione in grande gruppo sulle manovre semeiologiche
- Lezione: deviazioni della colonna vertebrale;
paramorfismi e patologie; approccio diagnostico allo studio della
colonna; interpretare le immagini radiografiche
- - - - - Original Message - - - - - From: "beppediliddo"
Sent: Thursday, May 09, 2002 12:26 AM
Subject: [lte-2002-ecm] Ogg: 2 righe per Paola e.............
Domande in libertà ...........da Beppe

Ciao Vitalia, Ti sento effervescente come al solito.
Cosa gli avrai mai raccontato a 88 pediatri tutti insieme ?
Come mai queste adunate per inteventi di formazione 
professionale ?
Sono utili ?
Si impegnano ?
Davvero il tuo impegno di formazione è un hobby ?
Chiedo anche a te se Ti andrebbe di capitalizzare la Tua 
esperienza
e
competenza.
Senti, che dici è il caso di aprire un caso sui "germi turchi 
belli
tosti" e sulla loro capacità di parotizzare la nostra
coordinatrice ?
Cordialissimi saluti.
Beppe.
- - - "Vitalia Murgia"ha scritto:

Cara Paola
Dopo la giornata d'aula rilassantissima, si fa per dire.., a
gestire tutti gli 88 pediatri della provincia di Treviso sto
anch'io
una schifezza, davanti al computer senza sciarpa e coperta pero' !
E'
pensare che la formazione la faccio per hobby (anche se ormai
impegna
quasi un terzo del mio tempo) e non come Beppe per lavoro. Domani
in
studio dalle 8 di mattina con un minimo di 40 telefonate di mamme
angosciate nelle prime due ore.
Il sito di farmacologia che mi hai richiesto di visitare e' un
libro elettronico molto bello ma sempre libro e'.
Ma secondo me i libri sono belli se fatti di carta ed i testi su
CD
sono comodi solo per la consultazione rapida di un dato e non per
studiarci su, ergo il sito non serve per la formazione ma solo per
l'informazione (lodevolissimo intento comunque se il prodotto e' 
di
qualita' come mi pare in questo caso).
auguri di rapidissima guarigione ( i germi turchi mi pare che
siano
belli tosti!),
un caro saluto
Vitalia
- - - - - Original Message - - - - - From: Paola Ebranati
To: 
Sent: Tuesday, May 07, 2002 9:41 PM
Subject: Re: [lte-2002-ecm] 2 righe per Paola e..


Cara Vitalia,
sto con la sciarpa e la coperta come un profugo albanese
davanti
al PC...pare che non sia parotite vera, ma una tonsillite
fortissima
combinata a una bronchite..sto una schifezza e oltretutto il 
lavoro
non manca neanche a casa. Non si stacca mai con queste cose 
online!
ma menomale, vi sento tutti cosi vicini e cosi cari, è un grande
sollievo.. la febbre c'è ancora ma non così alta. spero di
ritornare
a uscire e a lavorare fra qualche giorno. Senti, volevo il tuo
parere
su questi casi guidati:
http://www.pharmacology2000.com/Course_introduction1.htm
http://www.pharmacology2000.com/index.htm
e su: http://www.cardioexchange.com/CE-Clin.htm CardioExchange
Clinical Cases are interactive, self-guided clinical cases
presented
by nationally-recognized cardiovascular specialists
http://www.ket-on-line.com/ket-clin.htm  Ket-On-Line Clinical
Cases are interactive, self-guided clinical cases presented by
nationally-recognized infectious disease specialistsThis site is
designed and operated by Pharmaceutical Information Associates,
Ltd,
333 N. Oxford Valley Road, Suite 404, Fairless Hills, PA 19030 
USA.
Phone: 215-949-0490. 
Contact us at 
http://it.groups.yahoo.com/group/lte-2002-ecm/post?protectID=029166020078146219033082190 
© 1999, 
Pharmaceutical
Information Associates, Ltd.
valgono la pena?
un abbraccio e grazie
paola

185

Da: Mario Rotta
Data: Ven 10 Mag 2002 0:41am
Oggetto: Piccolo contributo

 
Che dire di questo bel gruppo? Posso solo farvi i miei complimenti per il 
livello della discussione (sempre alto) e per il modo in cui si svolge 
(sempre all'altezza). In attesa di poter fare osservazioni più specifiche 
sul progetto mi limiti quindi a un piccolo contributo che ritengo possa 
esservi utile. La settimana scorsa a Firenze, nell'ambito del master, 
abbiamo dedicato un pomeriggio a due "tendenze" nella formazione in rete 
tra le principali applicazioni delle quali pare ci siano proprio il campo 
medico e paramedico. I due concetti sono:
- lo "skill training" come metodologia di approccio alla formazione
- il "mobile learning" come opportunità di ancorare la formazione ai 
contesti operativi
Ovvio che non posso approfittare di un messaggio via e-mail per 
approfondire i due concetti. Mi limito quindi a dirvi che "skill training" 
è una metodologia di sviluppo di "learning objects" basati su video 
integrati da informazioni il cui scopo è condividere l'expertise di un 
operatore (un infermiere esperto in azione, un medico che opera...). Sono 
piccoli oggetti multimediali in cui non si presuppongono interazioni con le 
persone ma una sorta di "mentoring" mediato da parte dell'esperto rispetto 
a un ipotetico "apprendista". Può piacere o meno ma merita una riflessione.
Il "mobile Learning" è invece la frontiera dell'e-learning, ovvero l'suop 
di dispositivi portatili (pocket PC) per fare formazione: un oggetto 
costruito secondo l'approccio skill training, ad esempio, potrebbe essere 
utilizzato nel contesto attraverso un pocket PC configurando una situazione 
di apprenditmento ancorato e situato che ripaga ampiamente dell'assenza di 
interazioni con un tutor. Anche questa è una prospettiva interessante.

Ma a questo punto dovrei farvi vedere e toccare con mano qualcosa. Non 
potendo farlo in presenza vi rimando a un paio di siti italiani sul tema, 
ricordandovi che l'approccio skill training si deve a Jan Utterstrom:
http://www.elearning.it/
http://www.mobilelearning.it/

Fatemi sapere (discutendone apertamente) che cosa ne pensate.

Un saluto a tutti
Mario Rotta


186

Da: nuovo documento
Data: Ven 10 Mag 2002 1:07am
Oggetto: New file uploaded to lte-2002-ecm

 

  File :        /casi clinici di esempio/clinical evidence.ppt 
  Caricato da : beppediliddo  
  Descrizione : Presentazione  


beppediliddo 
187

Da: Paula de Waal
Data: Ven 10 Mag 2002 2:08am
Oggetto: Re: Ogg: data esame: Prof Rotta, ci dia una luce;)))

 

Buon giorno a tutti!

Questa settimana purtroppo ho meno tempo e dovrò rimandare la lettura approfondita del materiale distribuito via mailing list a sabato mattina.

Questioni aperte:

Data del colloquio
Non ho preferenze personali, quindi lascio a voi la scelta

Questionari
In attesa di una risposta del prof. Rotta penso che la visione degli ellaborati di Anna e Beppe possa aiutare chi non ha dato priorità ai questionari ( è il mio caso! ). Anch'io ho letto e annotato tutti i libri ma ho identificato i questionari come il neo del progetto didattico. Sono lineari, riassuntivi, contemporanei ad altre attività più interessanti e definitivamente lunghi. Se la collaborazione non sarà permessa, la visione dei documenti potrà essere fonte di ispirazine.

Chat
Mi piacerebbe ancora poter avere una chiacherata online con tutti voi! L'argomento centrale potrebbe essere l'esato contrario del percorso realizzato finora. Una conversazione su quali tipi di obbiettivi didattici potrebbero essere raggiunti in corsi che fanno riferimento a metodologie collaborative on line in campo ecm.

Sitarello
Paola, non è più un sitarello, hai lavorato tantissimo! Ho qualche suggerimento da dare (domani, ok?). Per ora bisognerebbe solo ricordare che i recenti documenti archiviati da beppe in yahoo non possono essere riprodotti nel nostro sito per questioni di diritti autorali. Sono molto interessanti come risorse e sarebbe bello identificare le sorgenti ed inserirle nell'elenco netgrafie e bibliografie, con un piccolo abstract.

Jigsaw
Vitalia, hai contribuito talmente tanto che non posso chiederti di tradurre i testi . Continuo a trovare molto interessante l' argomento.

Modello di analisi del gruppo proposto da Paola
Paola, il tuo lavoro è exemplare.
Penso che lunedi o martedi, verso la fine del progetto, ognuno di noi potrebbe aggiungere una rivisione delle problematiche personali incontrate nel processo collaborativo, in modo molto semplice, non necessariamente analitico. L'obbiettivo sarebbe quello di documentare l'impatto di fattori come il tempo disponibile, le scelte personali, problemi tecnici, motivazione, percezione di valore dalla parte dei partecipanti. Non si tratta di una valutazione qualitativa, ma di piccole riflessioni personali.

Cosa ne pensi?

tempo scaduto

Un salutone a tutti!


At 08.07 10/05/2002 +0200, you wrote:
Dovreste aver ricevuto da Maria Ranieri un messaggio sulle date che abbiamo
definito. La prima data utile per il colloquio finale resta lunedì 3
giugno, come seconda data quella più plausibile è il 22 giugno, sabato. Il
sabato successivo, infatti, io sarò in viaggio e nel mese di luglio non so
se passerò da Firenze. Spero che sia possibile per voi mettere insieme il
gruppo in una delle due date, considerando che abbiamo pensato a un lunedì
e a un sabato per agevolare qualsiasi tipo di spostamento.
Un saluto
Mario Rotta

188

Da: beppediliddo  
Data: Ven 10 Mag 2002 2:42am
Oggetto: osservazioni varie

 
Carissimi ECMini, 
Alcune considerazioni sul messaggio di Paula.

1. per quanto riguarda la data dell'esame, penso che il vincolo 
maggiore resti per Paola che arriva dal Bosforo (a proposito Anna e 
tu come stai per la seconda data proposta da Rotta ?)

2. A proposito dei documenti scaricati, distinguerei: la 
presentazione è un documento scaricabile liberamente sul sito di 
clinical evidence, quindi non dovrebbero esserci problemi; per quanto 
riguarda la dispensa è materiale distribuito ad un corso a pagamento 
cui ha partecipato uno dei medici che è con me nell'associazione e 
ritengo che opportunamente depurata delle parti che non interessano, 
citando la fonte e qualificandolo come esempio di buona prassi non ci 
dovrebbero essere problemi (anche perchè molte delle cose dette 
dovrebbero essre disponibili sul sito GIMBE)

3. Continuo a fornirvi i contributi che sistemo in una cartella BEPPE
A più tardi.
Ciao a tutti, Beppe :- ))
189

Da: nuovo documento
Data: Ven 10 Mag 2002 2:46am
Oggetto: New file uploaded to lte-2002-ecm

 

  File :        /BEPPE - contributi/FORMAZIONE.doc 
  Caricato da : beppediliddo  
  Descrizione : Considerazioni generali sul progetto di formazione e sulle principali problematiche 


beppediliddo 
190

Da: Mario Rotta
Data: Ven 10 Mag 2002 3:37am
Oggetto: Re: richiesta ufficiale al Prof. Rotta

 
At 20.59 09/05/02 +0200, you wrote:
>allora chiediamo ufficialmente al Prof. Rotta se accetta la proposta di 
>vedere i questionari con le risposte pubblicate sul sitarello? (con i nomi 
>di chi ha risposto a cosa ça va sans dire)
>OK, quindi:
>Caro Prof. Rotta, immagino stia seguendo la mitraille dei msgs di questo 
>ultimo sprint.(la immaginiamo come figura mitologica metà uomo e metà 
>schermo, seguito dal PC anche nelle stanze piu' prosaicamente dedicate a 
>Calibaniche attività:)
>dunque: è possibile per Lei ipotizzare una deviazione dal programma e 
>autorizzare l'upload delle risposte "collaborate"ai questionari sul nostro 
>sitarello? o questo crea problemi di natura burocratico-organizzativa per 
>il vostro team? (immagino che poi anche Voi avete dei criteri di 
>quantificazione del lavoro dei corsisti che prevede risposte date 
>individualmente...perchè anche voi poi vi riunite in Facoltà per 
>certificarci..vero?)
>Paola Ebranati
Per quello che mi riguarda non ci sono problemi. Trovo anzi che la 
soluzione che state elaborando sia un segnale inequivocabile di capacità di 
organizzazione a livello di gruppo collaborativo e del fatto che avete 
capito perfettamente potenzialità e vantaggi dell'interazione in rete. Solo 
che dovrò chiedervi di portare con voi al colloquio finale anche una stampa 
da allegare agli atti, poco importa se individuale o collettiva, o se in n 
copie. Una stampa dei questionari compilati, s'intende, per il resto (i 
progetti) di solito raccolgo tutto io in forma elettronica per selezionare 
poi cosa inserire il prossimo anno tra i materiali di partenza dei nuovi 
corsisti.
Un saluto
Mario Rotta

191

Da: Anna Fata
Data: Ven 10 Mag 2002 4:46am
Oggetto: Re: richiesta ufficiale al Prof. Rotta

 
Ottenuto l'assenso del Prof. Rotta alle risposte "collaborate" e dato che
(perdonatemi, non potevo sapere, non se ne era ancora parlato il 2 maggio
..), che avevo già spedito in segreteria le mie il 2 maggio scorso, le
deposito in yahoo? Le spedisco a te, Paola?

Per la data dell'esame, io rimango 'ancorata' al 3 giugno, il 22 non mi è
proprio possibile ...
A proposito,  e qui mi rivolgo al prof. Rotta, è possibile avere indicazioni
più precise sul'orario, perché sul dossier ricordo che c'era scritto
9.30-13.00/14.00-19.00, almeno sapere se, orientativamente, si sarà
interrogati al mattino o al pomeriggio ... Dalla segreteria ancora nessuna
comunicazione ....

Cari saluti

Anna
192

Da: Vitalia Murgia
Data: Ven 10 Mag 2002 5:53am
Oggetto: Re: richiesta ufficiale al Prof. Rotta

 
Cara Paola
Sono contenta che sia possibile collaborare nella risposta ai questionari e
sono convinta anche io che servira' a cementare ancora di piu' i rapporti
collaborativi all'interno del nostro"bel gruppo". A proposito di questo sono
a tua disposizione perche' mi dica di quale delle unita' di domande
preferisci che  mi occupi o se vuoi affidarmi qualunque altro compito (non
ricamo e cucito dove sono negata anche perche' " sono cecata" come vi ho
gia' detto in altro messaggio). Spero che ti sia possibile farmelo sapere
entro domani mattina  perche' conto di usare tutto il tempo libero di sabato
e domenica per questa attivita'.
grazie, ciao
Vitalia

- - - - - Original Message - - - - - From: "Mario Rotta" 
Sent: Friday, May 10, 2002 12:37 PM
Subject: Re: [lte-2002-ecm] richiesta ufficiale al Prof. Rotta


At 20.59 09/05/02 +0200, you wrote:
>allora chiediamo ufficialmente al Prof. Rotta se accetta la proposta di
>vedere i questionari con le risposte pubblicate sul sitarello? (con i nomi
>di chi ha risposto a cosa ça va sans dire)
>OK, quindi:
>Caro Prof. Rotta, immagino stia seguendo la mitraille dei msgs di questo
>ultimo sprint.(la immaginiamo come figura mitologica metà uomo e metà
>schermo, seguito dal PC anche nelle stanze piu' prosaicamente dedicate a
>Calibaniche attività:)
>dunque: è possibile per Lei ipotizzare una deviazione dal programma e
>autorizzare l'upload delle risposte "collaborate"ai questionari sul nostro
>sitarello? o questo crea problemi di natura burocratico-organizzativa per
>il vostro team? (immagino che poi anche Voi avete dei criteri di
>quantificazione del lavoro dei corsisti che prevede risposte date
>individualmente...perchè anche voi poi vi riunite in Facoltà per
>certificarci..vero?)
>Paola Ebranati

Per quello che mi riguarda non ci sono problemi. Trovo anzi che la
soluzione che state elaborando sia un segnale inequivocabile di capacità di
organizzazione a livello di gruppo collaborativo e del fatto che avete
capito perfettamente potenzialità e vantaggi dell'interazione in rete. Solo
che dovrò chiedervi di portare con voi al colloquio finale anche una stampa
da allegare agli atti, poco importa se individuale o collettiva, o se in n
copie. Una stampa dei questionari compilati, s'intende, per il resto (i
progetti) di solito raccolgo tutto io in forma elettronica per selezionare
poi cosa inserire il prossimo anno tra i materiali di partenza dei nuovi
corsisti.
Un saluto
Mario Rotta



193

Da: Paula de Waal
Data: Ven 10 Mag 2002 5:51am
Oggetto: R: osservazioni varie

  Ciao Beppe! Ti faccio un po in ritardo gli auguri per il tuo progetto ebv!

Va benissimo fare riferimento ai materiali via link, ma secondo le leggi attuali non possiamo copiarli nel nostro sito.

Quindi la soluzione di citare la fonte per il materiale stampato come hai suggerito (un po depurato e magari anche commentato), va benissimo. Ci manca solo l'indirizzo web del ppt.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -  

Sono contenta che Rotta ci abbia permesso di relizzare i questionari in modo collaborativo! Come procediamo?

Paula

- - - - -Messaggio originale- - - - -
Da: beppediliddo
Inviato: venerdì 10 maggio 2002 11.42
A:
Oggetto: [lte-2002-ecm] osservazioni varie

Carissimi ECMini,

Alcune considerazioni sul messaggio di Paula.1. per quanto riguarda la data dell'esame, penso che il vincolo
maggiore resti per Paola che arriva dal Bosforo (a proposito Anna e
tu come stai per la seconda data proposta da Rotta ?)2. A proposito dei documenti scaricati, distinguerei: la
presentazione è un documento scaricabile liberamente sul sito di
clinical evidence, quindi non dovrebbero esserci problemi; per quanto
riguarda la dispensa è materiale distribuito ad un corso a pagamento
cui ha partecipato uno dei medici che è con me nell'associazione e
ritengo che opportunamente depurata delle parti che non interessano,
citando la fonte e qualificandolo come esempio di buona prassi non ci
dovrebbero essere problemi (anche perchè molte delle cose dette
dovrebbero essre disponibili sul sito GIMBE)3. Continuo a fornirvi i contributi che sistemo in una cartella BEPPE
A più tardi.
Ciao a tutti, Beppe :- ))

194

Da: Vitalia Murgia
Data: Ven 10 Mag 2002 7:30am
Oggetto: Re: Piccolo contributo

 
Carissimi
Sono andata a vedere i siti suggeriti dal prof. Rotta nel suo messaggio (grazie al Prof. delle belle parole per il nostro gruppo che mi sembra molto bello anche nella sua "umana partecipazione").
Ho visto gli esempi riportati di skill training, purtroppo non c'e' un percorso demo completo ed il mio tentativo di scaricare i vari filmati e testi con i link ha portato alla solita frustrante risposta "impossibile scaricare la pagina" e quelli di "mobile learning". Ho pero' ordinato via e-mail materiale che offrono in visione speriamo siano veloci. Vi ho tradotto quanto riportato sul sito:
Cos'e' lo skill training:
Una nuova metodologia di training studiata per produrre lezioni efficaci a basso costo che possono essere distribuite su CD ROM o via Web ( o via mobile training aggiungo io, che ho visto anche l'altro sito )
E' basata su un processo di sviluppo semplificato e un insieme di strumenti preimpostati per lo sviluppo del materiale didattico da parte degli autori.
Viene definita come una alternativa emergente al Computer based training. Puo' essere sviluppata velocemente, con facilita' e con un buon rapporto costi -efficacia, tagliando tempi e costi di produzione.
 
Obiettivi dello Skill Training:
L'obiettivo e' di catturare abilita' acquisite dagli operatori piu' accreditati di un settore per trasferirli ad altri operatori. Questo obiettivo viene raggiunto focalizzando testo, filmati e diagrammi sugli argomenti : l'interazione con i media ha dimostrato di essere altamente efficace nel far ritenere le conoscenze.
La nascita del primo skill training ha luogo nel 1993 alla fabbrica della Boeing. La prima lezione fu sviluppata in un decimo del tempo stimato. in questo modo il metodo dimostro' di essere uno strumento significativo per abbassare i costi ed aprire nello stesso tempo nuove opportunita' di training.
Negli USA la sua espansione attuale interessa tutti i tipi di attivita', agenzie governative e servizi militari.
 
Il processo di sviluppo di uno skill training:
Un semplice percorso in sei passaggi puo' essere usato per sviluppare un modulo di Skill training:
1) Riunire un piccolo gruppo di persone
2) Definire un programma di sviluppo
3) Definire i contenuti del corso
4) Sviluppare ed assemblare
5) Validare i contenuti
6) Rilasciare la lezione
 
Benefici dello Skill training:
Riduce il tempo di sviluppo del progetto
Riduce il numero di professionisti coinvolti
Riduce i costi
Accelera i tempi di preparazione della lezione
Maggiore credibilita' dei contenuti
Migliore ritenzione dei contenuti
 
Il sito offre in vendita due programmi: Asymetrix Assistant e Asymetrix Instructor strumenti di authoring che servono a sviluppare dei corsi di skill training "fai da te".
 
Commento derivante dalla mia esperienza di sviluppo dei CD con il Centro Scientifico Editore di Torino:
la metodologia seguita e' quella dello skill training perche' ne segue la filosofia ed il progetto generale. Il primo CD sara' sull'oculistica ed ho gia' preparato tesi, filmati ed immagini insieme ad un oculista di Padova di chiara fama. Usero'  quanto tradotto dal sito per trasmettervi le mie considerazioni su questa metodologia:
 
Obiettivi dello Skill Training : nel mio caso abbiamo catturato abilita' acquisite da un esperto molto accreditato in campo di prevenzione in differenti argomenti  per trasferirle ai pediatri di famiglia. Ovviamente abbiamo definito gli obiettivi didattici sulla base dei compiti professionali dei discenti e tutte le manovre suggerite per fare prevenzione sono accompagnate da filmati per manovre dinamiche o da immagini se si tratta di manovre statiche.
Il materiale e' diviso in unita' didattiche ed il testo e' accompagnato sempre da un commento vocale. Vi sono anche unita' di richiamo di contenuti.
 
E adesso sulla base della mia esperienza ecco cosa mi sembra piu' realistico affermare su quanto dice il sito sui sei punti di sviluppo dello skill training:
Il processo di sviluppo di uno skill training:
 
1) Riunire un piccolo gruppo di persone ( e' giusto che si sia in pochi perche' si e' piu' operativi ma attenti alla scelta delle persone perche' in un piccolo gruppo un singolo elemento "sluggisch" e cioe' prigo, indolente, puo' portare ad enormi ritardi o fallimenti. Deve essere sempre presente un esperto della materia, una persona esperta di formazione che faccia lo stesso lavoro dei discenti a cui e' riferito il corso e questo e' indispensabile perche' il corso sia davvero aderente alle necessita' di training ed un esperto di metodo)
2) Definire un programma di sviluppo
3) Definire i contenuti del corso
4) Sviluppare ed assemblare
5) Validare i contenuti (sempre sottoporre il prodotto prima di licenziarlo a dun gruppo di operatori del settore che lo testano)
6) Rilasciare la lezione
 
Benefici dello Skill training:
1)Riduce il tempo di sviluppo del progetto (non sono convinta che questo punto sia valido per tutti i contesti  forse perche' loro valutano i tempi di una singola unita' didattica ed io considero la fatica che ci e' voluta per realizzare un intero modulo composto di 13 unita'. Inoltre gli esempi che loro riferiscono vertono su problemi tecnici quali lo sviluppo di reti informatiche ed  io invece mi occupo di malattie e bambini. Vi garantisco che realizzare i filmati su bambini con una certa patologia per far vedere quale sia la manovra da fare e quale il suo esito in presenza di un determinato difetto non e' stato facile. Sia io che l'esperto di contenuti quando l'editor del progetto ci chiedeva determinate immagini e/o filmati su alcune sessioni che avevamo preparato protestavamo dicendo che non esiste un supermercato dei bambini con patologie particolari a cui attingere a nostro piacimento. per trovarle e filmarle o fotografarle ci e' voluto tanto tempo)
2)Riduce il numero di professionisti coinvolti (si ma tenendo conto di quanto ho detto sopra sul piccolo team)
3)Riduce i costi ( anche qui solo se si pagano poco o niente gli autori come si e' sempre fatto nel campo della formazione, non se finalmente si capisse che autori pagati bene sono invogliati a produrre buon materiale)
4)Accelera i tempi di preparazione della lezione (vedi commento sopra)
5)Maggiore credibilita' dei contenuti (Si se il team degli autori e' ben costruito)
6)Migliore ritenzione dei contenuti ( si se il progetto e' pensato con i criteri che abbiamo gia' visto per i casi didattici: obiettivi ben definiti, target definito, definizione esatta dei compiti professionali del target, rispetto dell'esatto timing del percorso di apprendimento suggerito, ecc)
 
Il sito sul "Mobile learning" e' gia' in italiano e merita di essere visitato, posso intanto dirvi  che funziona come " un assistente di formazione " cioe' un percorso corretto di tecniche descritte e di abilita' che ci si puo' portare con se' in ogni situazione perche' contenute nel classico PC palmare.
Certo che avere in tasca un supporto che mi fa vedere la sequenza di passaggi che devo fare per eseguire una manovra puo' essere molto utile tra l'altro vedendo il pocket PC mi sono venute subito in mente altre opportunita' di sviluppo del materiale dei miei CD. (come vedete mi lamento che sono troppo occupata e poi mi faccio entusiasmare dalle tecnologie e ci casco sempre a pensare di assumermi altre incombenze!!)  
 
scusate di questo lunghissimo contributo che spero vi possa essere utile
un caro saluto
Vitalia
- - - - - Original Message - - - - -
From: "Mario Rotta"
To:
Sent: Friday, May 10, 2002 9:41 AM
Subject: [lte-2002-ecm] Piccolo contributo

Che dire di questo bel gruppo? Posso solo farvi i miei complimenti per il
livello della discussione (sempre alto) e per il modo in cui si svolge
(sempre all'altezza). In attesa di poter fare osservazioni più specifiche
sul progetto mi limiti quindi a un piccolo contributo che ritengo possa
esservi utile. La settimana scorsa a Firenze, nell'ambito del master,
abbiamo dedicato un pomeriggio a due "tendenze" nella formazione in rete
tra le principali applicazioni delle quali pare ci siano proprio il campo
medico e paramedico. I due concetti sono:
- lo "skill training" come metodologia di approccio alla formazione
- il "mobile learning" come opportunità di ancorare la formazione ai
contesti operativi
Ovvio che non posso approfittare di un messaggio via e-mail per
approfondire i due concetti. Mi limito quindi a dirvi che "skill training"
è una metodologia di sviluppo di "learning objects" basati su video
integrati da informazioni il cui scopo è condividere l'expertise di un
operatore (un infermiere esperto in azione, un medico che opera...). Sono
piccoli oggetti multimediali in cui non si presuppongono interazioni con le
persone ma una sorta di "mentoring" mediato da parte dell'esperto rispetto
a un ipotetico "apprendista". Può piacere o meno ma merita una riflessione.
Il "mobile Learning" è invece la frontiera dell'e-learning, ovvero l'suop
di dispositivi portatili (pocket PC) per fare formazione: un oggetto
costruito secondo l'approccio skill training, ad esempio, potrebbe essere
utilizzato nel contesto attraverso un pocket PC configurando una situazione
di apprenditmento ancorato e situato che ripaga ampiamente dell'assenza di
interazioni con un tutor. Anche questa è una prospettiva interessante.

Ma a questo punto dovrei farvi vedere e toccare con mano qualcosa. Non
potendo farlo in presenza vi rimando a un paio di siti italiani sul tema,
ricordandovi che l'approccio skill training si deve a Jan Utterstrom:
http://www.elearning.it/
http://www.mobilelearning.itFatemi sapere (discutendone apertamente) che cosa ne pensate.

Un saluto a tutti
Mario Rotta

195

Da: nuovo documento
Data: Ven 10 Mag 2002 8:37am
Oggetto: New file uploaded to lte-2002-ecm

 

  File :        /BEPPE - contributi/FORMAZIONE IN AULA.doc 
  Caricato da : beppediliddo  
  Descrizione : considerazioni su lezione in aula e domande sul tema  


beppediliddo 
196

Da: marmoreit  
Data: Ven 10 Mag 2002 9:40am
Oggetto: Ogg: Piccolo contributo

 
- - -Grazie Vitalia per la traduzione  e per tutto il lavoro che hai 
fatto. 
Buonasera 
Manuela

"Vitalia Murgia" ha scritto:

Carissimi 
Sono andata a vedere i siti suggeriti dal prof. Rotta nel suo 
messaggio (grazie al Prof. delle belle parole per il nostro gruppo 
che mi sembra molto bello anche nella sua "umana partecipazione").
Ho visto gli esempi riportati di skill training, purtroppo non c'e' 
un percorso demo completo ed il mio tentativo di scaricare i vari 
filmati e testi con i link ha portato alla solita frustrante 
risposta "impossibile scaricare la pagina" e quelli di "mobile 
learning". Ho pero' ordinato via e-mail materiale che offrono in 
visione speriamo siano veloci. Vi ho tradotto quanto riportato sul 
sito: 
Cos'e' lo skill training: 
Una nuova metodologia di training studiata per produrre lezioni 
efficaci a basso costo che possono essere distribuite su CD ROM o via 
Web ( o via mobile training aggiungo io, che ho visto anche l'altro 
sito )
E' basata su un processo di sviluppo semplificato e un insieme di 
strumenti preimpostati per lo sviluppo del materiale didattico da 
parte degli autori.
Viene definita come una alternativa emergente al Computer based 
training. Puo' essere sviluppata velocemente, con facilita' e con un 
buon rapporto costi -efficacia, tagliando tempi e costi di produzione.
Obiettivi dello Skill Training:
L'obiettivo e' di catturare abilita' acquisite dagli operatori piu' 
accreditati di un settore per trasferirli ad altri operatori. Questo 
obiettivo viene raggiunto focalizzando testo, filmati e diagrammi 
sugli argomenti : l'interazione con i media ha dimostrato di essere 
altamente efficace nel far ritenere le conoscenze.
La nascita del primo skill training ha luogo nel 1993 alla fabbrica 
della Boeing. La prima lezione fu sviluppata in un decimo del tempo 
stimato. in questo modo il metodo dimostro' di essere uno strumento 
significativo per abbassare i costi ed aprire nello stesso tempo 
nuove opportunita' di training.
Negli USA la sua espansione attuale interessa tutti i tipi di 
attivita', agenzie governative e servizi militari. 
Il processo di sviluppo di uno skill training:
Un semplice percorso in sei passaggi puo' essere usato per 
sviluppare un modulo di Skill training:
1) Riunire un piccolo gruppo di persone
2) Definire un programma di sviluppo
3) Definire i contenuti del corso
4) Sviluppare ed assemblare
5) Validare i contenuti
6) Rilasciare la lezione
Benefici dello Skill training:
Riduce il tempo di sviluppo del progetto
Riduce il numero di professionisti coinvolti
Riduce i costi
Accelera i tempi di preparazione della lezione
Maggiore credibilita' dei contenuti
Migliore ritenzione dei contenuti
Il sito offre in vendita due programmi: Asymetrix Assistant e 
Asymetrix Instructor strumenti di authoring che servono a sviluppare 
dei corsi di skill training "fai da te".
Commento derivante dalla mia esperienza di sviluppo dei CD con il 
Centro Scientifico Editore di Torino:
la metodologia seguita e' quella dello skill training perche' ne 
segue la filosofia ed il progetto generale. Il primo CD sara' 
sull'oculistica ed ho gia' preparato tesi, filmati ed immagini 
insieme ad un oculista di Padova di chiara fama. Usero'  quanto 
tradotto dal sito per trasmettervi le mie considerazioni su questa 
metodologia:
Obiettivi dello Skill Training : nel mio caso abbiamo catturato 
abilita' acquisite da un esperto molto accreditato in campo di 
prevenzione in differenti argomenti  per trasferirle ai pediatri di 
famiglia. Ovviamente abbiamo definito gli obiettivi didattici sulla 
base dei compiti professionali dei discenti e tutte le manovre 
suggerite per fare prevenzione sono accompagnate da filmati per 
manovre dinamiche o da immagini se si tratta di manovre statiche.
Il materiale e' diviso in unita' didattiche ed il testo e' 
accompagnato sempre da un commento vocale. Vi sono anche unita' di 
richiamo di contenuti.
E adesso sulla base della mia esperienza ecco cosa mi sembra piu' 
realistico affermare su quanto dice il sito sui sei punti di sviluppo 
dello skill training: 
Il processo di sviluppo di uno skill training:
1) Riunire un piccolo gruppo di persone ( e' giusto che si sia in 
pochi perche' si e' piu' operativi ma attenti alla scelta delle 
persone perche' in un piccolo gruppo un singolo elemento "sluggisch" 
e cioe' prigo, indolente, puo' portare ad enormi ritardi o 
fallimenti. Deve essere sempre presente un esperto della materia, una 
persona esperta di formazione che faccia lo stesso lavoro dei 
discenti a cui e' riferito il corso e questo e' indispensabile 
perche' il corso sia davvero aderente alle necessita' di training ed 
un esperto di metodo)
2) Definire un programma di sviluppo
3) Definire i contenuti del corso
4) Sviluppare ed assemblare
5) Validare i contenuti (sempre sottoporre il prodotto prima di 
licenziarlo a dun gruppo di operatori del settore che lo testano)
6) Rilasciare la lezione
Benefici dello Skill training:
1)Riduce il tempo di sviluppo del progetto (non sono convinta che 
questo punto sia valido per tutti i contesti  forse perche' loro 
valutano i tempi di una singola unita' didattica ed io considero la 
fatica che ci e' voluta per realizzare un intero modulo composto di 
13 unita'. Inoltre gli esempi che loro riferiscono vertono su 
problemi tecnici quali lo sviluppo di reti informatiche ed  io invece 
mi occupo di malattie e bambini. Vi garantisco che realizzare i 
filmati su bambini con una certa patologia per far vedere quale sia 
la manovra da fare e quale il suo esito in presenza di un determinato 
difetto non e' stato facile. Sia io che l'esperto di contenuti quando 
l'editor del progetto ci chiedeva determinate immagini e/o filmati su 
alcune sessioni che avevamo preparato protestavamo dicendo che non 
esiste un supermercato dei bambini con patologie particolari a cui 
attingere a nostro piacimento. per trovarle e filmarle o fotografarle 
ci e' voluto tanto tempo)
2)Riduce il numero di professionisti coinvolti (si ma tenendo conto 
di quanto ho detto sopra sul piccolo team)
3)Riduce i costi ( anche qui solo se si pagano poco o niente gli 
autori come si e' sempre fatto nel campo della formazione, non se 
finalmente si capisse che autori pagati bene sono invogliati a 
produrre buon materiale)
4)Accelera i tempi di preparazione della lezione (vedi commento 
sopra)
5)Maggiore credibilita' dei contenuti (Si se il team degli autori 
e' ben costruito)
6)Migliore ritenzione dei contenuti ( si se il progetto e' pensato 
con i criteri che abbiamo gia' visto per i casi didattici: obiettivi 
ben definiti, target definito, definizione esatta dei compiti 
professionali del target, rispetto dell'esatto timing del percorso di 
apprendimento suggerito, ecc)
Il sito sul "Mobile learning" e' gia' in italiano e merita di 
essere visitato, posso intanto dirvi  che funziona come " un 
assistente di formazione " cioe' un percorso corretto di tecniche 
descritte e di abilita' che ci si puo' portare con se' in ogni 
situazione perche' contenute nel classico PC palmare.
Certo che avere in tasca un supporto che mi fa vedere la sequenza 
di passaggi che devo fare per eseguire una manovra puo' essere molto 
utile tra l'altro vedendo il pocket PC mi sono venute subito in mente 
altre opportunita' di sviluppo del materiale dei miei CD. (come 
vedete mi lamento che sono troppo occupata e poi mi faccio 
entusiasmare dalle tecnologie e ci casco sempre a pensare di 
assumermi altre incombenze!!)  
scusate di questo lunghissimo contributo che spero vi possa essere 
utile
un caro saluto
Vitalia

- - - - - Original Message - - - - - 
From: "Mario Rotta" 
To: Sent: Friday, May 10, 2002 9:41 AM Subject: [lte-2002-ecm] Piccolo contributo Che dire di questo bel gruppo? Posso solo farvi i miei complimenti per il livello della discussione (sempre alto) e per il modo in cui si svolge (sempre all'altezza). In attesa di poter fare osservazioni più specifiche sul progetto mi limiti quindi a un piccolo contributo che ritengo possa esservi utile. La settimana scorsa a Firenze, nell'ambito del master, abbiamo dedicato un pomeriggio a due "tendenze" nella formazione in rete tra le principali applicazioni delle quali pare ci siano proprio il campo medico e paramedico. I due concetti sono: - lo "skill training" come metodologia di approccio alla formazione - il "mobile learning" come opportunità di ancorare la formazione ai contesti operativi Ovvio che non posso approfittare di un messaggio via e-mail per approfondire i due concetti. Mi limito quindi a dirvi che "skill training" è una metodologia di sviluppo di "learning objects" basati su video integrati da informazioni il cui scopo è condividere l'expertise di un operatore (un infermiere esperto in azione, un medico che opera...). Sono piccoli oggetti multimediali in cui non si presuppongono interazioni con le persone ma una sorta di "mentoring" mediato da parte dell'esperto rispetto a un ipotetico "apprendista". Può piacere o meno ma merita una riflessione. Il "mobile Learning" è invece la frontiera dell'e-learning, ovvero l'suop di dispositivi portatili (pocket PC) per fare formazione: un oggetto costruito secondo l'approccio skill training, ad esempio, potrebbe essere utilizzato nel contesto attraverso un pocket PC configurando una situazione di apprenditmento ancorato e situato che ripaga ampiamente dell'assenza di interazioni con un tutor. Anche questa è una prospettiva interessante. Ma a questo punto dovrei farvi vedere e toccare con mano qualcosa. Non potendo farlo in presenza vi rimando a un paio di siti italiani sul tema, ricordandovi che l'approccio skill training si deve a Jan Utterstrom: http://www.elearning.it/ http://www.mobilelearning.it/ Fatemi sapere (discutendone apertamente) che cosa ne pensate. Un saluto a tutti Mario Rotta