Utilizzo del caso didattico per la formazione ECM in un ambiente di apprendimento online
Università degli Studi di Firenze - LTE - Corso di Perfezionamento 2001-2002, area 4 - Tutor: Prof. M.Rotta
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Da: marmoreit  
Data: Ven 10 Mag 2002 6:47pm
Oggetto: Ringraziamento

 
Gent. Prof. Mario Rotta la ringrazio per i suoi suggerimenti ed 
elogi. Riconosco di aver contribuito relativamente a tutto il lavoro 
dei miei compagni ECMini,ho messo tutto il mio interesse per 
rimanere "affluente".
Io preferisco la seconda data per l'esame.
Un cordiale saluto 
Manuela Morandini
198

Da: nuovo documento
Data: Ven 10 Mag 2002 6:56pm
Oggetto: New file uploaded to lte-2002-ecm

 

  File :        /Calvani Rotta Comunicazione e apprendimento in internet.zip 
  Caricato da : marmoreit  
  Descrizione : risposte questionario 

 indirizzo:
http://it.groups.yahoo.com/group/lte-2002-ecm/files/Calvani%20Rotta%20Comunicazione%20e%20apprendimento%20in%20internet.zip 

marmoreit 
199

Da: beppediliddo  
Data: Ven 10 Mag 2002 6:57pm
Oggetto: Messaggio per Paula

 
Carissima Paula, 
per quanto riguarda gli indirizzi di cui dicevi, ti segnalo:
www.gimbe.it
sito divulgativo del EBM

Se entri nel sito seleziona il link ATTIVITA' SCIENTIFICA e ti ritovi 
in una sezione che raccoglie tanta roba. Scegli moltissimi articoli 
ed interventi fatti dal CArtabellotta.
Come noterai c'è ne sono molti in cui è disponibile il Full text 
prelevabile.

Per i nostri scopi segnalo:

Evidence-based Medicine II. La ricerca dell'informazione biomedica 
clinicamente rilevante. Rec Prog Med 1998;89:265-74. [full-text] 

Evidence-based Medicine II. La ricerca dell'informazione biomedica 
clinicamente rilevante. Rec Prog Med 1998;89:265-74. [full-text] 

Evidence-based Case Report. Giovanni, 85 anni, con aumento 
dell'ematocrito. Ricerca e Sanità 2000;1:7-11. [full-text] ***

EBM: uno strumento per la formazione permanente del medico. Ricerca e 
Sanità 2000;1:5-6. [full-text] 
http://www.ricercaesanita.it/numero_1/ebmmedico.pdf

Se non sei convinata del fatto che potremmo prelevarli, possiamo 
chiedere l'autorizzazione, oppure inserire il link.

Per quanto riguarda la presentazione di CLINICAL EVIDENCE, si tratta 
di una pubblicazione realizzata con fondi del ministero della salute 
(quindi è un atto pubblico) il cui indirizzo è
http://www.areas.it/files/pdf/file09.ppt

A più tardi !!!
Ciao, Beppe.
200

Da: nuovo documento
Data: Ven 10 Mag 2002 7:14pm
Oggetto: New file uploaded to lte-2002-ecm

 

  File :        /risposte questionari 2 e3/Calvani Rotta fare formazione in internet.zip 
  Caricato da : marmoreit  
  Descrizione : risposte questionario2  

marmoreit 
201

Da: nuovo documento
Data: Ven 10 Mag 2002 7:18pm
Oggetto: New file uploaded to lte-2002-ecm

 

  File :        /risposte questionari 2 e3/Trentin Dalla Formazione a distanza .zip 
  Caricato da : marmoreit  
  Descrizione : questionario3 


marmoreit 
202

Da: marmoreit  
Data: Ven 10 Mag 2002 7:28pm
Oggetto: un saluto a Paola

 
Cara Paola prima di tutto come stai? Spero tutto bene e senza esiti.
Volevo dirti che ho fatto un pò di confusione nell'invio dei file zip 
dei miei questionari , ma tu aggiusterai tutto.
Il contenuto delle risposte è  molto riassuntivo e un pò legnoso.
Per quanto riguarda la data dell'esame io preferisco sabato 22 Giugno.
Buon fine settimana ManuMora
203

Da: Paula de Waal
Data: Ven 10 Mag 2002 10:26pm
Oggetto: R: Piccolo contributo

 

Buona sera a tutti!

Ho visto i siti suggeriti dal prof. Rotta e già commentato da Vitalia e vorrei aggiungere alcune osservazioni.

Pocket PC

Sono sempre molto interessata agli sviluppi delle tecnologie "portatili" come il telefonino e i palmari e sono la felice proprietaria di una Palm multimediale con tutti gli accessori possibili. Quindi vi elenco alcune delle difficoltà sentite da un utente appassionata (immaginate poi quelle sentite da chi è abituato a usare manuali tecnici stampati su carta!)

L'idea di avere un supporto in tasca è sempre stimolante ma imparare da un palmare è ancora molto più difficile che imparare dal computer, per diverse ragioni:

- lo schermo è molto piccolo e ha la capacità di visualizzare soltanto piccoli blocchi di testo

- la navigazione dell'ipertesto è complessa, ci vogliono più click per raggiungere ogni unità informativa

- Sempre in funzione delle dimensioni dello schermo diventa difficile associare sorgenti multimediali come filmati, animazioni, e immagini alle spiegazioni testuali

- La memoria è limitata e quindi i file multimediali sono spesso di scarsa qualità oppure sfruttano soltanto una dimensione cognitiva. Es. filmati senza suono, suono senza immagini, e cosi via. Quando i materiali sono più complessi devono essere immagazzinati in card rimovibili e per consultarli è necessario sostituire le memory card.

- Le funzioni di ricerca sono limitate alla memoria del palmare e alla card inserita, sono esclusi i materiali immagazzinati in altre card.

Skill Training

Lo skill training è tradizionalmente associato all'apprendimento di procedure tecniche. Si tratta di produzione a basso costo, realizzata "in house" in un ottica di gestione delle risorse economiche in funzione del costo/beneficio. Il continuo cambiamento dei modelli dei prodotti e le loro caratteristiche tecniche portano alla rapida obsolescenza dei materiali didattici correlati e alla conseguente necessità di produzione di nuovi materiali o di aggiornamenti.

Lo skill training assume rilevanza nel quadro della "learning organization"  e della capitalizzazione  di conoscenze tacite all’interno dell’organizzazione. Un buon esempio è l'uso del video a scopi conservativi, la documentazione del lavoro di un dipendente esperto come modello di riferimento senza pre o post produzione del filmato. Il risultato pratico in termini di documentazione della procedura purtroppo non sempre ha una valenza didattica. I video sono spesso improvvisati e mancano i dettagli esplicativi utili allo svolgimento delle procedure.

Uno degli aspetti più interessanti della metodologia skill training è la ridondanza dell'informazione. La presentazione degli stessi contenuti in formati diversi come audio, video, grafici, testo e rendono possibile la fruizione dei contenuti secondo le esigenze di utenti che hanno stili di apprendimento diversi.

Asymetrix Assistant e Asymetrix Instructor

Vi ricordate di Toolbook? La linea Asymetrix di prodotti per l’autoring è l’evoluzione di quel programma. Mi ricordo di alcuni commenti molto divertenti su Toolbook e “sul fai da te”, nella mailing list del gruppone (non era una e-mail di Paola?). UN’altra curiosità: il sito Lte è fatto con Toolbook e se mi ricordo bene, anche le presentazioni di Rotta (quelle con lo sfondo nero).

Un saluto a tutti,

Paula  

- - - - -Messaggio originale- - - - -

Da: Vitalia Murgia
Inviato: venerdì 10 maggio 2002 16.31
Oggetto: Re: [lte-2002-ecm] Piccolo contributo

Carissimi
Sono andata a vedere i siti suggeriti dal prof. Rotta nel suo messaggio (grazie al Prof. delle belle parole per il nostro gruppo che mi sembra molto bello anche nella sua "umana partecipazione").
Ho visto gli esempi riportati di skill training, purtroppo non c'e' un percorso demo completo ed il mio tentativo di scaricare i vari filmati e testi con i link ha portato alla solita frustrante risposta "impossibile scaricare la pagina" e quelli di "mobile learning". Ho pero' ordinato via e-mail materiale che offrono in visione speriamo siano veloci. Vi ho tradotto quanto riportato sul sito:
Cos'e' lo skill training:
Una nuova metodologia di training studiata per produrre lezioni efficaci a basso costo che possono essere distribuite su CD ROM o via Web ( o via mobile training aggiungo io, che ho visto anche l'altro sito )
E' basata su un processo di sviluppo semplificato e un insieme di strumenti preimpostati per lo sviluppo del materiale didattico da parte degli autori.
Viene definita come una alternativa emergente al Computer based training. Puo' essere sviluppata velocemente, con facilita' e con un buon rapporto costi -efficacia, tagliando tempi e costi di produzione.
 
Obiettivi dello Skill Training:
L'obiettivo e' di catturare abilita' acquisite dagli operatori piu' accreditati di un settore per trasferirli ad altri operatori. Questo obiettivo viene raggiunto focalizzando testo, filmati e diagrammi sugli argomenti : l'interazione con i media ha dimostrato di essere altamente efficace nel far ritenere le conoscenze.
La nascita del primo skill training ha luogo nel 1993 alla fabbrica della Boeing. La prima lezione fu sviluppata in un decimo del tempo stimato. in questo modo il metodo dimostro' di essere uno strumento significativo per abbassare i costi ed aprire nello stesso tempo nuove opportunita' di training.
Negli USA la sua espansione attuale interessa tutti i tipi di attivita', agenzie governative e servizi militari.
 
Il processo di sviluppo di uno skill training:
Un semplice percorso in sei passaggi puo' essere usato per sviluppare un modulo di Skill training:
1) Riunire un piccolo gruppo di persone
2) Definire un programma di sviluppo
3) Definire i contenuti del corso
4) Sviluppare ed assemblare
5) Validare i contenuti
6) Rilasciare la lezione
 
Benefici dello Skill training:
Riduce il tempo di sviluppo del progetto
Riduce il numero di professionisti coinvolti
Riduce i costi
Accelera i tempi di preparazione della lezione
Maggiore credibilita' dei contenuti
Migliore ritenzione dei contenuti
 
Il sito offre in vendita due programmi: Asymetrix Assistant e Asymetrix Instructor strumenti di authoring che servono a sviluppare dei corsi di skill training "fai da te".
 
Commento derivante dalla mia esperienza di sviluppo dei CD con il Centro Scientifico Editore di Torino:
la metodologia seguita e' quella dello skill training perche' ne segue la filosofia ed il progetto generale. Il primo CD sara' sull'oculistica ed ho gia' preparato tesi, filmati ed immagini insieme ad un oculista di Padova di chiara fama. Usero'  quanto tradotto dal sito per trasmettervi le mie considerazioni su questa metodologia:
 
Obiettivi dello Skill Training : nel mio caso abbiamo catturato abilita' acquisite da un esperto molto accreditato in campo di prevenzione in differenti argomenti  per trasferirle ai pediatri di famiglia. Ovviamente abbiamo definito gli obiettivi didattici sulla base dei compiti professionali dei discenti e tutte le manovre suggerite per fare prevenzione sono accompagnate da filmati per manovre dinamiche o da immagini se si tratta di manovre statiche.
Il materiale e' diviso in unita' didattiche ed il testo e' accompagnato sempre da un commento vocale. Vi sono anche unita' di richiamo di contenuti.
 
E adesso sulla base della mia esperienza ecco cosa mi sembra piu' realistico affermare su quanto dice il sito sui sei punti di sviluppo dello skill training:
Il processo di sviluppo di uno skill training:
 
1) Riunire un piccolo gruppo di persone ( e' giusto che si sia in pochi perche' si e' piu' operativi ma attenti alla scelta delle persone perche' in un piccolo gruppo un singolo elemento "sluggisch" e cioe' prigo, indolente, puo' portare ad enormi ritardi o fallimenti. Deve essere sempre presente un esperto della materia, una persona esperta di formazione che faccia lo stesso lavoro dei discenti a cui e' riferito il corso e questo e' indispensabile perche' il corso sia davvero aderente alle necessita' di training ed un esperto di metodo)
2) Definire un programma di sviluppo
3) Definire i contenuti del corso
4) Sviluppare ed assemblare
5) Validare i contenuti (sempre sottoporre il prodotto prima di licenziarlo a dun gruppo di operatori del settore che lo testano)
6) Rilasciare la lezione
 
Benefici dello Skill training:
1)Riduce il tempo di sviluppo del progetto (non sono convinta che questo punto sia valido per tutti i contesti  forse perche' loro valutano i tempi di una singola unita' didattica ed io considero la fatica che ci e' voluta per realizzare un intero modulo composto di 13 unita'. Inoltre gli esempi che loro riferiscono vertono su problemi tecnici quali lo sviluppo di reti informatiche ed  io invece mi occupo di malattie e bambini. Vi garantisco che realizzare i filmati su bambini con una certa patologia per far vedere quale sia la manovra da fare e quale il suo esito in presenza di un determinato difetto non e' stato facile. Sia io che l'esperto di contenuti quando l'editor del progetto ci chiedeva determinate immagini e/o filmati su alcune sessioni che avevamo preparato protestavamo dicendo che non esiste un supermercato dei bambini con patologie particolari a cui attingere a nostro piacimento. per trovarle e filmarle o fotografarle ci e' voluto tanto tempo)
2)Riduce il numero di professionisti coinvolti (si ma tenendo conto di quanto ho detto sopra sul piccolo team)
3)Riduce i costi ( anche qui solo se si pagano poco o niente gli autori come si e' sempre fatto nel campo della formazione, non se finalmente si capisse che autori pagati bene sono invogliati a produrre buon materiale)
4)Accelera i tempi di preparazione della lezione (vedi commento sopra)
5)Maggiore credibilita' dei contenuti (Si se il team degli autori e' ben costruito)
6)Migliore ritenzione dei contenuti ( si se il progetto e' pensato con i criteri che abbiamo gia' visto per i casi didattici: obiettivi ben definiti, target definito, definizione esatta dei compiti professionali del target, rispetto dell'esatto timing del percorso di apprendimento suggerito, ecc)
 
Il sito sul "Mobile learning" e' gia' in italiano e merita di essere visitato, posso intanto dirvi  che funziona come " un assistente di formazione " cioe' un percorso corretto di tecniche descritte e di abilita' che ci si puo' portare con se' in ogni situazione perche' contenute nel classico PC palmare.
Certo che avere in tasca un supporto che mi fa vedere la sequenza di passaggi che devo fare per eseguire una manovra puo' essere molto utile tra l'altro vedendo il pocket PC mi sono venute subito in mente altre opportunita' di sviluppo del materiale dei miei CD. (come vedete mi lamento che sono troppo occupata e poi mi faccio entusiasmare dalle tecnologie e ci casco sempre a pensare di assumermi altre incombenze!!)  
 
scusate di questo lunghissimo contributo che spero vi possa essere utile
un caro saluto
Vitalia

- - - - - Original Message - - - - -
From: "Mario Rotta"
To:
Sent: Friday, May 10, 2002 9:41 AM
Subject: [lte-2002-ecm] Piccolo contributo

Che dire di questo bel gruppo? Posso solo farvi i miei complimenti per il
livello della discussione (sempre alto) e per il modo in cui si svolge
(sempre all'altezza). In attesa di poter fare osservazioni più specifiche
sul progetto mi limiti quindi a un piccolo contributo che ritengo possa
esservi utile. La settimana scorsa a Firenze, nell'ambito del master,
abbiamo dedicato un pomeriggio a due "tendenze" nella formazione in rete
tra le principali applicazioni delle quali pare ci siano proprio il campo
medico e paramedico. I due concetti sono:
- lo "skill training" come metodologia di approccio alla formazione
- il "mobile learning" come opportunità di ancorare la formazione ai
contesti operativi
Ovvio che non posso approfittare di un messaggio via e-mail per
approfondire i due concetti. Mi limito quindi a dirvi che "skill training"
è una metodologia di sviluppo di "learning objects" basati su video
integrati da informazioni il cui scopo è condividere l'expertise di un
operatore (un infermiere esperto in azione, un medico che opera...). Sono
piccoli oggetti multimediali in cui non si presuppongono interazioni con le
persone ma una sorta di "mentoring" mediato da parte dell'esperto rispetto
a un ipotetico "apprendista". Può piacere o meno ma merita una riflessione.
Il "mobile Learning" è invece la frontiera dell'e-learning, ovvero l'suop
di dispositivi portatili (pocket PC) per fare formazione: un oggetto
costruito secondo l'approccio skill training, ad esempio, potrebbe essere
utilizzato nel contesto attraverso un pocket PC configurando una situazione
di apprenditmento ancorato e situato che ripaga ampiamente dell'assenza di
interazioni con un tutor. Anche questa è una prospettiva interessante.
Ma a questo punto dovrei farvi vedere e toccare con mano qualcosa. Non
potendo farlo in presenza vi rimando a un paio di siti italiani sul tema,
ricordandovi che l'approccio skill training si deve a Jan Utterstrom:
http://www.elearning.it/
http://www.mobilelearning.it

Fatemi sapere (discutendone apertamente) che cosa ne pensate.

Un saluto a tutti
Mario Rotta

204

Da: nuovo documento
Data: Ven 10 Mag 2002 10:52pm
Oggetto: New file uploaded to lte-2002-ecm

 

  File :        /Trentin.doc 
  Caricato da : paula_de_waal  
  Descrizione : risposta ai questionari di Trentin 


paula_de_waal 
205

Da: Paula de Waal
Data: Ven 10 Mag 2002 11:07pm
Oggetto: Questionari

 
Ho seguito l'esempio di Manuela e ho fatto l'upload degli esercizi che avevo
già risposto (solo trentin) . Come sempre, lo stile è riconoscibile: breve,
sintetico, un italiano inquinato dall'olandese e dal portoghese. Questo
corso è per me una doppia sfida: imparare argomenti complessi e scrivere in
italiano. Capirò se deciderete di cestinare il materiale.

 Purtroppo dovrò saltare lo sprint della domenica. Buon fine settima a
tutti!
206

Da: Paula de Waal
Data: Sab 11 Mag 2002 0:11am
Oggetto: R: Messaggio per Paula

 
Caro Beppe, spero che tu non abia preso i miei suggerimenti come 
polemiche.
Abbiamo discusso tante volte le questioni di diritto d'autore nel 
forum e ritenevo giusto essere in linea con le scelte anteriori. 
L'argomento EBM è afascinante e il sito gimbe.it ha contenuti di altissima qualità. 
Avevo già selezionato alcuni testi e cercheró di ricuccire i tuoi input con 
alcuni appunti miei, di Paola e di Manoela, anche se non sono sicura di 
conoscere l'argomento in profondità.

un salutone!
Paula
- - - - -Messaggio originale- - - - -
Da: beppediliddo Inviato: venerdì 10 maggio 2002 18.58 A: Oggetto: [lte-2002-ecm] Messaggio per Paula Carissima Paula, per quanto riguarda gli indirizzi di cui dicevi, ti segnalo: www.gimbe.it sito divulgativo del EBM Se entri nel sito seleziona il link ATTIVITA' SCIENTIFICA e ti ritovi in una sezione che raccoglie tanta roba. Scegli moltissimi articoli ed interventi fatti dal CArtabellotta. Come noterai c'è ne sono molti in cui è disponibile il Full text prelevabile. Per i nostri scopi segnalo: Evidence-based Medicine II. La ricerca dell'informazione biomedica clinicamente rilevante. Rec Prog Med 1998;89:265-74. [full-text] Evidence-based Medicine II. La ricerca dell'informazione biomedica clinicamente rilevante. Rec Prog Med 1998;89:265-74. [full-text] Evidence-based Case Report. Giovanni, 85 anni, con aumento dell'ematocrito. Ricerca e Sanità 2000;1:7-11. [full-text] *** EBM: uno strumento per la formazione permanente del medico. Ricerca e Sanità 2000;1:5-6. [full-text] http://www.ricercaesanita.it/numero_1/ebmmedico.pdf Se non sei convinata del fatto che potremmo prelevarli, possiamo chiedere l'autorizzazione, oppure inserire il link. Per quanto riguarda la presentazione di CLINICAL EVIDENCE, si tratta di una pubblicazione realizzata con fondi del ministero della salute (quindi è un atto pubblico) il cui indirizzo è http://www.areas.it/files/pdf/file09.ppt A più tardi !!! Ciao, Beppe.
207

Da: Paula de Waal
Data: Sab 11 Mag 2002 0:11am
Oggetto: radiologic tecnologists

 
Dopo questo mese di riflessioni è sempre più chiaro che in ambito ecm non
sempre è possibile adottare strategie didattiche collaborative. Non è ancora
molto esplicito il contrario: in quali situazioni di apprendimento in rete
sarebbe fattibile e adeguato l’uso di queste strategie?

Penso sempre a Giuseppe e immagino che nel quotidiano degli operatori
tecnici le esigenze formative richiedono spesso altre strategie, percorsi
adatti all’apprendimento di procedure, metodologie orientate alla
risoluzione di problemi tecnici, aggiornamenti informativi – sbaglio? In
questo caso la rete potrebbe essere un valido mezzo per la diffusione di
materiali difficilmente reperibili off line, come filmati, immagini, schemi,
e le comunità di pratica sarebbero meno discorsive e molto orientate alla
risoluzione di problemi ben definiti (troubleshooting).

Ho seguito alcuni dei link suggeriti da Paola Ebranati questa settimana e in
uno dei siti c’`e un tutorial progettato per “radiologic tecnologists”. Il
tema è “radiologic Anatomy” e l’obbiettivo è imparare a identificare
strutture anatomiche per ottimizzare le procedure tecniche della radiologia.

La qualità e la completezza dei materiali illustrativi e il trattamento
delle immagini sono notevoli. I quiz sono strumenti per l’apprendimento e
possono essere configurati dall’utente (scelta degli argomenti e del numero
di domande). L’interfaccia di navigazione potrebbe essere ottimizzata per il
web. Può darsi che il progetto iniziale sia stato distribuito in cd-rom – il
formato è tipico del cbt degli anni 90. Il tutorial è modulare, 5 moduli per
un totale di 32 crediti, $5.00 per credito. Ecco l’indirizzo:

http://imc.gsm.com/demos/rademo/index.htm

Chi non ha tanto tempo oppure ha problemi per veder i materiali (i filmati
quick time sono pesanti), può andare direttamente alla pagina help del sito,
che illustra con immagini delle schermate tutte le funzionalità del sistema.

http://imc.gsm.com/demos/rademo/index.htm

Se vi chiedono una password di ingresso, usate:
username:prova
password:prova

Un altro saluto a tutti

Paula de Waal
208

Da: beppediliddo  
Data: Sab 11 Mag 2002 6:48am
Oggetto: Ogg: R: Messaggio per Paula

 
Ciao Paula, 
Nessuna polemica, ci mancherebbe.
Anch'io sto cercando di approfondire il tema del diritto d'autore sul 
web. Credo di produrre qualcosa più tardi.
Buona Giornata a tutti. =;- ))
Beppe.


- - - "Paula de Waal" ha scritto:
Caro Beppe, spero che tu non abia preso i miei suggerimenti come 
polemiche.
Abbiamo discusso tante volte le questioni di diritto d'autore nel 
forum e ritenevo giusto essere in linea con le scelte anteriori. 
L'argomento EBM è afascinante e il sito gimbe.it ha contenuti di altissima qualità. 
Avevo già selezionato alcuni testi e cercheró di ricuccire i tuoi input con 
alcuni appunti miei, di Paola e di Manoela, anche se non sono sicura di 
conoscere l'argomento in profondità.

un salutone!
Paula
- - - - -Messaggio originale- - - - -
Da: beppediliddo Inviato: venerdì 10 maggio 2002 18.58 A: Oggetto: [lte-2002-ecm] Messaggio per Paula Carissima Paula, per quanto riguarda gli indirizzi di cui dicevi, ti segnalo: www.gimbe.it sito divulgativo del EBM Se entri nel sito seleziona il link ATTIVITA' SCIENTIFICA e ti ritovi in una sezione che raccoglie tanta roba. Scegli moltissimi articoli ed interventi fatti dal CArtabellotta. Come noterai c'è ne sono molti in cui è disponibile il Full text prelevabile. Per i nostri scopi segnalo: Evidence-based Medicine II. La ricerca dell'informazione biomedica clinicamente rilevante. Rec Prog Med 1998;89:265-74. [full-text] Evidence-based Medicine II. La ricerca dell'informazione biomedica clinicamente rilevante. Rec Prog Med 1998;89:265-74. [full-text] Evidence-based Case Report. Giovanni, 85 anni, con aumento dell'ematocrito. Ricerca e Sanità 2000;1:7-11. [full-text] *** EBM: uno strumento per la formazione permanente del medico. Ricerca e Sanità 2000;1:5-6. [full-text] http://www.ricercaesanita.it/numero_1/ebmmedico.pdf Se non sei convinata del fatto che potremmo prelevarli, possiamo chiedere l'autorizzazione, oppure inserire il link. Per quanto riguarda la presentazione di CLINICAL EVIDENCE, si tratta di una pubblicazione realizzata con fondi del ministero della salute (quindi è un atto pubblico) il cui indirizzo è http://www.areas.it/files/pdf/file09.ppt A più tardi !!! Ciao, Beppe.
209

Da: Vitalia Murgia
Data: Sab 11 Mag 2002 10:14am
Oggetto: Re: radiologic tecnologists

 
Cara Paula
Sono andata a vedere il sito di Anatomy radiology e condivido con te che "La
qualità e la completezza dei materiali illustrativi e il trattamentodelle
immagini sono notevoli"  permettimi di fare alcune considerazioni :
- il sito e' un buon atlante di radiologia che sfrutta bene le opportunita'
offerte dalla tecnologia
- C'e' una buona organizzazione del materiale
- c'e' un sistema che indica bene le parti anatomiche considerate(se  vi
ricordate avevo evidenziato come negativo il fatto che Aunt Minnie non lo
prevedesse) ma quando allarghi la figura per poter valutare meglio le parti
anatomiche indicate scompaiono sia la leggenda che le frecce di indicazione
e quindi ti manca il riferimento. Non e' possibile lavorare in maniera piu'
confortevole e con una buona  visualizzazione.
- Questo sistema di frecce non compare nelle immagini dove descrive le
lesioni per esempio. In questo caso l'iconografia si arricchisce (perche' di
base usa sempre la stessa radiografia) usando anche delle immagini di TAC ma
non da' prima una immagine base su cui lo studente impari a riconoscer le
parti anatomiche nella normalita'. Quando uno studente comincia ad
utilizzare questo atlante e' molto improbabile che sappia gia' riconoscere
lesioni su immagini radiologiche e pertanto prima gli si dovrebbe insegnare
a riconoscere le cose normali e poi quelle patologiche.
Il sistema con frecce e' sempre necessario tranne che nei quiz con immagini
dove il discente viene valutato sulle abilita' acquisite nel corso.
- La radiografia di riferimento sembrerebbe essere sempre la stessa ma
sarebbe bene vederne diverse per imparare a rintracciare le diverse parti
anatomiche considerando che non siamo tutti uguali.
- Peccato che non ci sia un percorso di apprendimento tracciato ed il
discente sia lasciato solo a vagare tra le varie conoscenze. Per trasfomare
la trasmissione di conoscenze in formazione credo sia piu' utile tracciare
un percorso preciso e quindi dividere il materiale in varie sezioni di
studio ciascuna delle quali abbia un precsio obeittivo didattico che deve
essere espliciatato in modo che il discente sappia cosa apprendera'
completando quella sezione. Altrimenti il rischio e' che si finisca, come
spesso nel WEB, per vagare senza uno scopo e senza alcuna utilita' da un
punto all'altro del materiale.
Anche questo mi pare un buon sito che necessita pero' di alcune importanti
correzioni e sopratutto predisprrei dei percorsi di studio e lavorerei di
piu' sulla iconografia. Non mi e' riuscito di visualizzare i filmati pur
avendo io una versione recentissima di Quick time.
Quasi tutti i siti che abbiamo visitato hanno un difetto capitale: chi li ha
pensati aveva in testa un suo modello di apprendimento e non si e' posto il
problema di cosa davvero serva all'utilizzatore del sito per apprendere,
cioe' ha utilizzato il vecchio cliche' dell'apprendimento centrato sul
docente anziche' sul discente.
ciao a tutti
Vitalia

- - - - - Original Message - - - - - From: "Paula de Waal" 
To: 
Sent: Saturday, May 11, 2002 12:11 AM
Subject: [lte-2002-ecm] radiologic tecnologists


Dopo questo mese di riflessioni è sempre più chiaro che in ambito ecm non
sempre è possibile adottare strategie didattiche collaborative. Non è
ancora molto esplicito il contrario: in quali situazioni di apprendimento
in rete sarebbe fattibile e adeguato l'uso di queste strategie?
Penso sempre a Giuseppe e immagino che nel quotidiano degli operatori
tecnici le esigenze formative richiedono spesso altre strategie, percorsi
adatti all'apprendimento di procedure, metodologie orientate alla
risoluzione di problemi tecnici, aggiornamenti informativi - sbaglio? In
questo caso la rete potrebbe essere un valido mezzo per la diffusione di
materiali difficilmente reperibili off line, come filmati, immagini,
schemi,e le comunità di pratica sarebbero meno discorsive e molto 
orientate alla risoluzione di problemi ben definiti (troubleshooting).
Ho seguito alcuni dei link suggeriti da Paola Ebranati questa settimana e
in uno dei siti c'`e un tutorial progettato per "radiologic tecnologists". 
Il tema è "radiologic Anatomy" e l'obbiettivo è imparare a identificare
strutture anatomiche per ottimizzare le procedure tecniche della
radiologia.
La qualità e la completezza dei materiali illustrativi e il trattamento
delle immagini sono notevoli. I quiz sono strumenti per l'apprendimento e
possono essere configurati dall'utente (scelta degli argomenti e del
numero di domande).
L'interfaccia di navigazione potrebbe essere ottimizzata per il
web. Può darsi che il progetto iniziale sia stato distribuito in cd-rom - il formato è tipico del cbt degli anni 90.
Il tutorial è modulare, 5 moduli per un totale di 32 crediti, $5.00 per credito.

Ecco l'indirizzo:
http://imc.gsm.com/demos/rademo/index.htm
Chi non ha tanto tempo oppure ha problemi per veder i materiali (i filmati quick time sono pesanti), può andare direttamente alla pagina help del sito,che illustra con immagini delle schermate tutte le funzionalità del sistema. http://imc.gsm.com/demos/rademo/index.htm Se vi chiedono una password di ingresso, usate: username:prova password:prova Un altro saluto a tutti Paula de Waal
210

Da: Vitalia Murgia
Data: Sab 11 Mag 2002 10:38am
Oggetto: Re: New file uploaded to lte-2002-ecm

 
Cara Paola
ho bisogno del tuo aiuto, anzi ho bisogno dell'aiuto di tutti. Non so come
succeda ma quando cerco di scaricare alcuni dei file che depositate nel sito
per esempio questo di Paula ma anche quello di Beppe sulla formazione non
solo non ci riesco ma sono costretta a chiudere Internet Explorer. Questo
non e' successo con il file di Manuela sui questionari dei testi e con
quello di Beppe sulla lezione d'aula. Insomma non riesco ad avere accesso a
parte del lavoro gia' fatto. Non ho nemmeno capito come ci siamo divisi il
lavoro per i questionari e dato che ho del tempo libero pensavo di fare le
domande schede del libro "Elementi di didattica" di Calvani a meno che non
vogliate che si condividano e integrino i testi gia' pronti che Anna e gli
altri hanno messo a disposizione ma in tal caso e' necessario avere accesso
a tutti in tempi brevi.
spero tu possa rispondermi presto anche perche' poi da lunedi' non sono piu'
in grado di fare nulla.
un caro saluto
Vitalia
- - - - - Original Message - - - - - From: 
To: 
Sent: Friday, May 10, 2002 10:52 PM
Subject: [lte-2002-ecm] New file uploaded to lte-2002-ecm

  File :        /Trentin.doc
  Caricato da : paula_de_waal 
  Descrizione : risposta ai questionari di Trentin


paula_de_waal 
211

Da: Paula de Waal
Data: Sab 11 Mag 2002 0:29pm
Oggetto: R: New file uploaded to lte-2002-ecm

 
Ciao Vitalia,
Ho provato a scaricare i file, ma mi va tutto bene. Hai provato a farlo diretamente da yahoo, senza cliccare il link della e-mail?
Non abbiamo diviso il lavoro. Io e Manuela abbiamo reso disponibile quello che avevamo già.
Ti mando in allegato il mio file
 
Paula
- - - - -Messaggio originale- - - - -

Da: Vitalia Murgia
Inviato: sabato 11 maggio 2002 10.39
Oggetto: Re: [lte-2002-ecm] New file uploaded to lte-2002-ecm

Cara Paola
ho bisogno del tuo aiuto, anzi ho bisogno dell'aiuto di tutti. Non so come
succeda ma quando cerco di scaricare alcuni dei file che depositate nel sito
per esempio questo di Paula ma anche quello di Beppe sulla formazione non
solo non ci riesco ma sono costretta a chiudere Internet Explorer. Questo
non e' successo con il file di Manuela sui questionari dei testi e con
quello di Beppe sulla lezione d'aula. Insomma non riesco ad avere accesso a
parte del lavoro gia' fatto. Non ho nemmeno capito come ci siamo divisi il
lavoro per i questionari e dato che ho del tempo libero pensavo di fare le
domande schede del libro "Elementi di didattica" di Calvani a meno che non
vogliate che si condividano e integrino i testi gia' pronti che Anna e gli
altri hanno messo a disposizione ma in tal caso e' necessario avere accesso
a tutti in tempi brevi.
spero tu possa rispondermi presto anche perche' poi da lunedi' non sono piu'
in grado di fare nulla.
un caro saluto
Vitalia

- - - - - Original Message - - - - -

Sent: Friday, May 10, 2002 10:52 PM
Subject: [lte-2002-ecm] New file uploaded to lte-2002-ecm  
File :  /Trentin.doc
Caricato da : paula_de_waal
Descrizione : risposta ai questionari di Trentin indirizzo:

paula_de_waal

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